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Atalanta-Milan, Gasperini: “Un bell’esame, ma siamo preparati. Gattuso bravissimo, i rossoneri…”

Atalanta-Milan, Gasperini: “Un bell’esame, ma siamo preparati. Gattuso bravissimo, i rossoneri…”

Le dichiarazioni del tecnico orobico Gian Piero Gasperini alla vigilia del match contro il Milan

Mediagol22

Gian Piero Gasperini presenta la sfida di domani sera contro il Milan.

L'Atalanta sfiderà tra le mura amiche la squadra di Rino Gattuso, reduci dalla vittoria contro il Cagliari, nella ventiquattresima giornata del campionato di Serie A. Uno scontro diretto nella corsa alla Champions League, in quanto i rossoneri si trovano al quarto posto della classifica a +1 sui padroni di casa, posizionati al quinto.

Il tecnico orobico, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida in programma allo Stadio Atleti Azzurri d'Italia, ha parlato dell'importanza del match:

"La gara col Milan sarà un bell'esame, di quelli tosti, corposi. Ma ci arriviamo preparati. Non sono partite decisive, ma importanti sicuramente, che ti possono dare fiducia e convinzione. Inizia un periodo in cui affronteremo squadre che ci sono vicine in classifica. A questo punto del campionato è importante potersela giocare: viviamo questo momento con voglia di fare bene. Ai fini della classifica non è una partita determinante, ma noi dobbiamo giocarla al meglio, come quando abbiamo affrontato la Juve. Gattuso è stato bravissimo, ha dato una svolta al Milan. L'ha reso una squadra difficile da superare, che ha un po' il carattere del suo allenatore. Quella rossonera è una grande squadra, con giocatori importanti. Per noi sarà un'occasione per misurarci con loro.Queste sono partite che noi dobbiamo interpretare con grande rispetto, attenzione, concentrazione. E dovremo esprimerci al meglio: va fatta una prestazione di livello. All'andata non avevamo fatto una grande partita, domani mi auguro sarà una gara diversa, servirà un'Atalanta migliore. Da allora sia noi che loro siamo cresciuti tanto. Domani saranno cento partite in A con l'Atalanta? Magari farne altre cento così, con questi risultati. Noi dobbiamo prendere questa energia, questa spinta esterna che ci arriva dall'ambiente e portarla in campo: noi abbiamo bisogno di fare prestazioni importanti da qui alla fine".