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Atalanta-Manchester City, Gomez: “Siamo contenti. Guardiola? Mi ha detto che giocare contro di noi…”

REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - AUGUST 23:  Alejandro Gomez of Atalanta BC reacts during the UEFA Europa League Play-Off first leg match between Atalanta BC and FC Copenhagen at Mapei Stadium - Citta' del Tricolore on August 23, 2018 in Reggio nell'Emilia, Italy.  (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Il capitano dell'Atalanta ha parlato al termine della sfida contro il Manchester City

Mediagol52

Un punto per sperare nella qualificazione.

Tra le mura dello stadio San Siro è andata in scena la sfida tra l'Atalanta e il Manchester City, valida per la quarta giornata di Champions League: gli ospiti erano passati in vantaggio con il gol di Sterling, ma i padroni di casa avevano agguantato il pari con il bel gol di Pasalic. La Dea ha però sprecato la possibilità di battere gli uomini di Guardiola, dal momento che negli ultimi minuti di gara Bravo è stato espulso e in porta è andato Walker, un giocatore di movimento: nonostante ciò i nerazzurri non sono riusciti a trovare il gol della vittoria.

Al termine del match il capitano dell'Atalanta, il Papu Gomez, ha parlato ai microfoni di Sky Sport, esprimendo la sua voglia di continuare a lottare per strappare un posto negli ottavi di finale: "Cosa mi ha detto Guardiola? Mi ha detto che è come andare dal dentista contro di noi. Dispiace perché nel momento che c'era Walker in porta non siamo riusciti ad arrivare con chiarezza davanti alla porta per calciare. Questo è il dispiacere che abbiamo. Siamo contenti. Abbiamo avuto la fortuna che lo Shakhtar ha pareggiato alla fine e questo ci dà ancora vita nella competizione. Quello che vedo è il ritmo, come abbiamo notato nel pre campionato quando siamo andati a giocare in Spagna o Inghilterra. Quello che vedo è che vanno il doppio. Il calcio italiano è più lento, mentre queste formazioni giocano per vincere e per attaccare. Il pressing lo fanno a mille mentre in Italia non c'è nessuna squadra che ti pressa. Differenze tra primo e secondo tempo? Non l'abbiamo fatto apposta. Il City piano piano ti mette in porta. Noi volevamo rimanere con la partita aperta fino all'ottantesimo. Se avessero segnato il rigore sarebbe finita. Nel secondo tempo abbiamo alzato il ritmo".