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Atalanta, Malinovskyi: “Mi piace la Premier League. Taglio stipendi? Non ne abbiamo parlato”

FLORENCE, ITALY - FEBRUARY 08: Ruslan Malinovski of Atalanta BC celebrates after scoring a goal during the Serie A match between ACF Fiorentina and  Atalanta BC at Stadio Artemio Franchi on February 8, 2020 in Florence, Italy.  (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il centrocampista offensivo dell'Atalanta ha raccontato la situazione attuale della Serie A durante l'emergenza Coronavirus

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Parla Ruslan Malinovskyi.

Dopo alcune ottime stagioni con la maglia del Genk, l'esterno offensivo ucraino ha avuto la grande occasione di compiere il salto di qualità, accettando la chiamata dell'Atalanta e trasferendosi in Italia per giocare la Serie A e la Champions League. Nonostante la presenza in rosa di GomezIlicic, Duvan Zapata e Luis Muriel, il classe '93 è riuscito comunque a scendere in campo per ben 22 volte, realizzando anche quattro gol.

Durante una diretta sul canale Youtube della Federcalcio ucraina, Malinovskyi ha commentato il momento che sta vivendo il campionato italiano, bloccato dall'emergenza Coronavirus, sia dal punto di vista sportivo sia soprattutto dal punto di vista economico: "Se non si finisce la stagione in corso, la prossima per qualcuno potrebbe non iniziare affatto. I club non sono solo giocatori, ma sono tante le persone che ci lavorano. E stanno perdendo tanti soldi".

Tante società hanno trovato un accordo con i propri tesserati per ridurre gli stipendi e non aggravare sulle casse del club, un'opzione che però non è stata presa in considerazione in casa Atalanta: "Finora la situazione è stabile. Ci sono dei bonus per aver superato il girone di Champions che devono essere pagati. L'Atalanta non è un club così grande, i salari non sono così alti qui. Forse ad aprile potrebbero essere ridotti, ma finora non se ne è parlato".

Nonostante il poco spazio concessogli durante la stagione attuale, il calciatore ucraino non sembra essere intenzionato a lasciare l'Italia dopo soltanto un anno: "Non credo che i club si preoccupino ora dei trasferimenti. Per quel che riguarda l'Inghilterra posso dire che con l'Atalanta abbiamo giocato alcune partite e ci siamo allenati e l'atmosfera è meravigliosa. Mi piace la Premier League, ma non credo valga la pena parlarne. Non ci sono i presupposti al momento".

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