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Atalanta-Juventus, Gasperini: “Bianconeri forti, ma vogliamo fare bella figura. Assenza CR7? Magari lo prestano a noi…”

Le dichiarazioni del tecnico degli orobici, Gian Piero Gasperini, alla vigilia del big match contro la Juventus

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L'Atalanta si prepara alla complicata sfida contro la Juventus.

Tornare al successo: questo l'obiettivo della formazione nerazzurra, a secco di vittorie -  tra campionato e Champions League - da ben un mese, e per questo chiamata ad un'inversione di tendenza. Un obiettivo non di certo facile per gli Orobici che, domani pomeriggio, affronteranno la Juventus di Maurizio Sarri: prima in classifica e reduce da successi maturati sia in campionato che in Europa. Ne è conscio il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini che, intervenuto dalla sala stampa del centro sportivo Bortolotti, ha parlato delle insidie del big-match che andrà in scena domani pomeriggio all'"Atleti Azzurri d'Italia".

"Sì ma non nei confronti della Juventus o di chi vince lo scudetto. Rispetto al Napoli o alla Juve o all'Inter no, giusto per essere chiari. Ogni anno aumenta il divario con il resto del campionato. Abbiamo una certa predisposizione a fare gol. La conta è presto fatta, dalle nazionali sono tornati tutti bene forse chi ha giocato di più è stato Kjaer. Abbiamo fatto un buon lavoro con chi è rimasto, ma le nazionali sono un peso per tutti. Non è una situazione che amiamo, però quando si riparte c'è sempre un po' di incertezza. Le certezze? Ilicic e Malinovskyi sono fuori, per Muriel e Zapata vedremo oggi. Abbiamo alzato il livello, ma anche la Juve si è rinforzata. Forse è ancora più forte, ha messo giocatori a centrocampo. Non va confusa la diversità, però abbiamo fatto un passo avanti. L'arrivo di Sarri ha dato un'altra interpretazione. Forse questa ricerca di diversità cambia qualcosa". 

Inevitabile la parentesi relativa alla possibile assenza di Ronaldo: "Magari ce lo prestano a noi (ride, ndr). Dove cadi, cadi bene. Vediamo domani. Per la Juventus parlano i numeri e i risultati, per noi è paragonabile alla sfida con il City, troveremo le stesse difficoltà. È una partita di per sé molto difficile. Noi vogliamo fare bella figura, abbiamo perso qualche giocatore e qualche punto ma è una partita che si commenta da sola. C'è un po' troppa fiducia, dobbiamo stare attenti. La Juve è una squadra forte. Dobbiamo essere pronti, è un'altra partita e giochiamo contro una squadra forte. Dobbiamo andare oltre ai nostri valori".

Infine, due battute sui singoli e sull'importanza dei tifosi: "Il pubblico farà la sua parte. La cosa più importante sarà l'atteggiamento della squadra. Su Muriel c'è l'incertezza che dicevo prima, non mi è sembrato in buonissime condizioni. Ma deve recuperare, non ha giocato molto. Valuteremo oggi pomeriggio. Muriel e Zapata? Se saranno in grado di giocare verranno convocati, sennò no. Il primo punto da risolvere è questo. Non abbiamo tanti margini. Zapata ha lavorato bene, lui ha ancora qualche timore. Deve essere molto convinto, non devi avere troppi pensieri. Meglio un asino sano che un cavallo zoppo. L'asino non è Muriel (ride, ndr), ma quel detto lì vale".