Antonio Percassi si confessa.
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Atalanta, gioia Percassi: “Champions League? Ho pianto, ecco cosa ho detto alla squadra. Zapata e il mercato…”
Le dichiarazioni rilasciate dal presidente dell'Atalanta in merito allo storico traguardo ottenuto in Champions League dalla sua squadra
Intervenuto ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport', il presidente dell'Atalanta ha provato a rivivere i momenti di tensione ed euforia provati durante la storica notte di Champions League, nel corso della partita decisiva contro lo Shakhtar Donetsk: "Avevo deciso di essere dove potevo stare da solo, a casa. Ho preferito così: me la volevo godere di più, volevo potermi disperare o piangere per la felicità. E ho pianto, da solo. Ogni tanto poteva entrare mio figlio Micheal di 7 anni. Esultava anche lui quando mi sentiva urlare a ogni gol. Dopo l'1-0 ci ho creduto davvero. Vedevo che i ragazzi erano concentrati - ha spiegato il numero uno della Dea -. A maggio avevamo fatto un pezzo della nostra storia e ci siamo detti: ora andiamo all'università, a imparare. Dopo le prime partite ci davano già per esclusi. Si parlava di mancanza di esperienza, emozione da debutto, ma poi nelle altre tre abbiamo giocato un gran calcio e scritto un capitolo che ci ha dato anche un risalto mediatico incredibile. Alla squadra ho detto più o meno questo: 'Avete fatto una cosa straordinaria, unica, storica. Ci avete regalato un sogno'. Onestamente dopo le prime partite ho detto che avevamo capito cos'è la Champions League e che dovevamo almeno fare bella figura. Non si sono accontentati: tre grandi partite e con la terza siamo andati a prenderci la laurea".
INFORTUNIO ZAPATA - "L'attaccante rientrerà quando starà bene. Non abbiamo fretta, non gliene facciamo: mi informo ogni giorno, è in via di guarigione, sta migliorando. Dobbiamo avere pazienza, puntiamo a riaverlo all'inizio di gennaio: una volta che non sentirà più dolore, Gasperini e i preparatori lo rimetteranno in condizioni ottimali. Può essere un giocatore determinante come a inizio stagione".
MERCATO - "Se avremo la possibilità di farlo in modo condiviso con Gasperini lo faremo. Aspettiamo da lui indicazioni: abbiamo iniziato a fare dei ragionamenti che riaffronteremo dopo il Milan. In tutti i reparti ci sono da proporre idee: bisognerà capire dove lui ritiene più giusto avere un aiuto aggiuntivo. La squadra è già forte, ma se ci sarà occasione di migliorarla non ci tireremo indietro. Anzi", ha concluso Percassi.
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