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Roma, De Rossi si racconta: “Non ho scelto di andare via, sogno la panchina giallorossa. Boca? Lì per Maradona”

L'ex centrocampista giallorosso ha ripercorso le tappe della propria carriera e parlato della sua esperienza con la maglia del Boca Juniors

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Daniele De Rossi racconta il suo addio alla Roma.

L'ex centrocampista e capitano giallorosso dopo 18 anni è stato costretto a lasciare il club romano a causa di un rinnovo di contratto che non è mai arrivato. L'ex campione del mondo 2006 ha scelto di terminare la propria carriera con la maglia del Boca Juniors dove ha comunque totalizzato solo cinque presenze. Le parole dell'ex Roma nel corso dell'intervista rilasciata a Sky Sport, all'interno della quale ha anche svelato di voler sedere un giorno sulla panchina giallorossa.

"Ho fatto un percorso calcistico non unico, ma raro. Giocare 20 anni in una squadra non capita tutti i giorni. Non posso sognare la stessa cosa se diventerò allenatore, non esistono allenatori che resistono così a lungo. Mi piacerebbe allenare la Roma, ma prima devo diventare allenatore e per farlo c'è un percorso di crescita di cui tutti gli allenatori giovani hanno bisogno. In pochi giorni sono diventato da calciatore vecchio ad allenatore giovane, vedo le cose con una rilassatezza che da calciatore non puoi permetterti. Sedermi su quella panchina mi piacerebbe, ma non ho la fretta di farlo accadere domani. Presumo, spero succeda: succederà se sarò diventato un bravo allenatore e non per essere stato un calciatore grandissimo di questa squadra. Non ho scelto io di lasciare la Roma e ho scelto io di lasciare il calcio. Sono stati due momenti difficili, in entrambi ho dovuto prendere decisioni che non avrei voluto prendere, una volta perché aveva deciso qualcun altro e un'altra perché era la cosa più giusta per la mia famiglia. Mi sono allenato 5-6 giorni con la squadra, mi chiedevano di rimanere. Dissi loro che me ne andavo domani, altrimenti non sarei più andato via. Lì stavo da dio, stavo troppo bene. Ho nostalgia di quel posto, di popolazione, è una nostalgia forte e pesante. Ho scelto il Boca da ragazzino, vedendo il tifo, vedendo Maradona, che è stato uno dei miei idoli. Mi sono appassionato a lui, alla squadra e poi è tutto virato per questa tifoseria. Tutti la conoscono, ma nessuno la conosce. Non so chi sia il mas grande, ma chi dà mas amore è il Boca".