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Primiera Liga, l’incredibile sfogo dell’ex Udinese Velasquez: “Ho undici titolari di me**a! Situazione da terzo mondo”

VERONA, ITALY - SEPTEMBER 23:  Udinese Calcio coach Julio Velazquez issues instructions to his players during the serie A match between Chievo Verona and Udinese at Stadio Marc'Antonio Bentegodi on September 23, 2018 in Verona, Italy.  (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

L'ex tecnico dell'Udinese, Julio Velazquez, ha attaccato la lega portoghese: alla vigilia della sfida contro lo Sporting, il Vitoria Setubal è falcidiato da un virus...

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Il duro attacco di Julio Velázquez.

Dopo l'esperienza, breve e tutt'altro che esaltante, sulla panchina dell'Udinese, il tecnico spagnolo ha preso la guida del Vitória Setúbal, club che attualmente milita nella Primiera Liga portoghese e si ritrova al decimo posto in classifica. Domani sera la sua squadra sarà impegnata nella complicatissima sfida contro lo Sporting Lisbona, che si ritrova al quarto posto e vorrà certamente vincere per continuare ad inseguire l'accesso alla prossima edizione della Champions League.

Velázquez dovrà però fare i conti con una gravissima emergenza, dal momento che molti componenti della sua rosa sono stati attaccati da un virus intestinale che gli ha impedito di allenarsi nel corso della settimana: i dirigenti del club avevano addirittura provato a chiedere il rinvio della partita, eventualità bocciata dalla lega portoghese.

Nella conferenza stampa alla vigilia del match il tecnico del Vitória Setúbal ha espresso veemente tutta la sua rabbia per la situazione della sua squadra: "Ho attualmente a disposizione una squadra di me**a. E' una situazione da terzo mondo. Se non ho giocatori a disposizione, sarò costretto a schierare un undici titolare di me**a. Che squadra posso presentare se i miei giocatori hanno tutti la febbre? Non so cosa accadrà domattina, ma parleremo nuovamente di questa situazione più tardi. Non posso essere più onesto di così. Il club ha svolto un lavoro straordinario fino a questo momento. Hanno messo impiegati a pulire spogliatoio e uffici in modo che le strutture siano nelle migliori condizioni possibili, non sappiano ancora di che tipo di virus si tratta. Ho parlato con Silas (allenatore dello Sporting, ndr), per cercare solidarietà. L'ho chiamato due volte, non ha risposto ma poi alla fine abbiamo parlato in modo rispettoso. Ha compreso perfettamente la nostra situazione, e mi ha detto che non gli dispiacerebbe rinviare la gara nel mese di marzo. Quello che mi interessa in questo momento è la salute dei miei giocatori, non li metterò in pericolo. Dobbiamo pensare al benessere di tutti e agire prima che succeda qualcosa: se un giocatore avrà un arresto cardiopolmonare, non dobbiamo sorprenderci e metterci le mani tra i capelli per la disperazione".