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Townsend: “Ho perso 46.000 dollari: racconto la mia storia per chi combatte questa dipendenza”

LONDON, ENGLAND - DECEMBER 03: Andros Townsend of Crystal Palace reacts during the Premier League match between Crystal Palace and AFC Bournemouth at Selhurst Park on December 03, 2019 in London, United Kingdom. (Photo by Jack Thomas/Getty Images)

Il centrocampista del Crystal Palace ha raccontato della sua dipendenza dal gioco d'azzardo

Mediagol52

"di Daniele Castelli 

La storia di Andros Townsend.

In molti, leggendo il nome di Townsend, si ricorderanno sicuramente della splendida rete che il centrocampista del Crystal Palace realizzò nel corso dello scorso campionato contro il Manchester City: uno splendido tiro al volo dalla lunghissima distanza imparabile per il portiere avversario, con cui aveva portato momentaneamente in vantaggio i suoi compagni di squadra che poi hanno trionfato con il risultato di 3 a 2.

Dietro la buona carriera del classe 1991 c'è però una storia molto particolare: il giocatore infatti, nell'ormai lontano 2013, era stato squalificato per un periodo di quattro mesi per aver violato il regolamento sulle scommesse. Una vera e propria dipendenza dal gioco d'azzardo, che Townsend ha deciso di raccontare ai microfoni di theplayerstribune.com con il tentativo di essere un esempio per tutti coloro che, come lui, si ritrovano a dover affrontare un problema così grave.

Questa la storia dell'inizio della sua dipendenza, partita quasi per caso dopo aver scaricato una semplice applicazione: "Non bevo, non faccio uso di droghe, non sono mai stato in un night club in vita mia, eppure sono riuscito a perdere 46.000 dollari solamente con un tocco sul telefono: non ho dovuto neanche lasciare la mia stanza. Probabilmente sono l’unico ragazzo nella storia a perdere tutti quei soldi rimanendo sdraiato a letto in un mercoledì sera. Questa non è la storia di un ragazzo d’oroe non mi piace parlarne: la racconto per coloro che si sono sentiti persi, depressi e che hanno combattuto questa dipendenza. Ricordo esattamente dove mi trovavo quando ho fatto la prima scommessa: ero annoiato in una stanza d’albergo e la sera prima avevo visto in tv una pubblicità di un’app gratuita per scommesse. L’ho scaricata e ho iniziato con una piccola scommessa: poi, nel giro di pochi mesi, ero finito fuori controllo. Mi sono ritrovato ad esserne dipendente".