Al ' New White Hart Lane' è andato di scena il match valido per la 33a giornata del campionato di Premier League, tra il Tottenham di Rayan Mason, settimo in classifica ed il Manchester United del tecnico Erik ten Hag, attualmente posizionato al quarto posto in graduatoria. Sfida terminata 2-2 che valeva tantissimo per entrambe le squadre, impegnate nella spietata lotta per accedere alla prossima edizione della Champions League.
PREMIER LEAGUE
Tottenham-Manchester United 2-2: aprono Sancho e Rashford, rimontano Porro e Son
-PRIMOTEMPO: I primi 45' hanno rispecchiato le aspettative della vigilia. Tottenham e Manchester United si sono affrontate senza esclusione di colpi. Dando vita ad una prima parte di sfida intensa e vibrante, piena di sfiziosi risvolti strategici e interessanti contenuti tecnici, proposti a ritmi vertiginosi.
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Dopo i primissimi minuti, nei quagli 'Spurs' erano entrati in campo con una buona dose di audacia e spirito propositivo, la squadra ospite trova il vantaggio con Sancho. Precisamente al 7': ecco il movimento a rientrare da sinistra dell'esterno inglese e bellissima staffilata col destro, con palla che si infila accanto al secondo palo di Forster. Dal primo vantaggio in poi Bruno Fernandes e compagni hanno preso il controllo del match. I 'Red Devils' sono squadra padrona dei suoi schemi e dei propri mezzi, capace di sciorinare un calcio lineare, fluido e propositivo. Proposto sul manto erboso londinese a notevole intensità. Baricentro alto, linee corte e strette, pressing organico, feroce ed efficace, proteso in avanti alla conquista della sfera. A parte l'audacia, il coraggio e qualche buona trama di gioco, al club guidato da Mason manca la solidità difensiva. Le ultime uscite, sommate alla prima frazione contro gli uomini di ten Hag dimostrano gravi lacune all'interno del pacchetto arretrato.
Al 19' sempre la squadra ospite pronta a pungere: Sancho viene liberato in area da Rashford, primo destro contratto e secondo tentativo respinto sulla linea da Perisic. Sei giri d'orologio più tardi sarà Bruno Fernandes a provarci con una botta da fuori, respinta in qualche modo da Forster. Al 28' di gioco riecco il Tottenham su calcio piazzato: angolo di Pedro Porro e spizzata di testa di Perisic, che costringe De Gea a una smanacciata non semplice. L'estremo difensore dei padroni di casa al 39' salva ancora il parziale: uscita prontissima del portiere degli 'Spurs', che con una gamba chiude lo specchio della porta a Rashford, pescato davanti alla porta da Bruno Fernandes. Due minuti più tardi, sempre Forster a parare sul centravanti inglese avversario. Nonostante le tante occasioni, sarà il finale di primo tempo a prendersi la scena: al 43' Perisic ha la palla del pareggio da ottima posizione, ma De Gea gli respinge il sinistro. Sul ribaltamento di fronte, Rashford viene lanciato da Bruno Fernandes in uno contro uno con Dier, supera il proprio avversario diretto e col sinistro congela l'animo del pubblico di ' New White Hart Lane'. Le squadre vanno negli spogliatoi sul parziale di 0-2.
-SECONDO TEMPO: La seconda frazione di gioco si è mantenuta sui ritmi del primo. Nonostante questo, per grande parte della ripresa il Tottenham si è mostrato nettamente superiore, oltre che intenzionato a ribaltare il risultato. Una compagine 'Spurs', alta, corta e aggressiva, feroce in pressing e vorace nella riconquista della sfera. Capace di soffocare e schermare sul nascere ogni iniziativa della compagine rossa, togliendo tempo, spazio e concetto di profondità alla formazione di ten Hag. Un moto perpetuo sincrono che ha impedito al Manchester United di costruire da dietro con linearità e fosforo, limitando al minimo i rifornimenti per l'attacco ospite e consentendo a Dier e compagni di marcare una chiara supremazia territoriale, gestendo per larghi tratti il pallino del gioco.
Al 48' il primo brivido: palla vagante nell'area del Manchester United, ma alla fine il direttore di gara fischia un fallo in attacco di Lenglet su De Gea. Cinque minuti più tardi ecco la meritata riapertura dei giochi: cross con l'esterno di Perisic, Kane non riesce a ribadire in rete da pochi passi, ma la palla arriva a Pedro Porro, che con un bellissimo esterno di controbalzo lascia impietrito il portiere spagnolo. Come nei miglior big match di Premier League ecco il colpo di scena inaspettato al cinquantasettesimo giro d'orologio: magia di Bruno Fernandes, che penetra nella difesa di casa e davanti a Forster centra in pieno la traversa! Poi Wan-Bissaka prova il tap-in di testa, ma il portiere inglese si salva in angolo. Da qui in avanti, ancora tanto Tottenham: al 66': gran cambio campo di Kane, che pesca Son in area: piatto di prima intenzione e palla clamorosamente fuori. Un giro d'orologio dopo ancora i padroni di casa con Kulusevski: Buona palla anche per l'ex Juventus, che da posizione defilata incrocia col destro senza trovare la porta. Terzo gol sfiorato, in questo caso da Eric Dier al 69': perfetto il cross mancino di Perisic, ma il colpo di testa da due passi del centrale del Tottenham, solissimo, si spegne incredibilmente sul fondo.
Il meritato pareggio arriva finalmente al settantanovesimo minuto: centro radente di Kane, sul secondo palo Son Heung-min è solissimo e stavolta non sbaglia davanti a De Gea. Dopo il 2-2 torna in ribalta il Manchester United, che riprende il controllo della partita fino al fischio finale. Il vantaggio ospite sarà sfiorato al minuto 84': bel tiro di Marcus Rashford di controbalzo dai 20 metri, ma la palla decolla sopra la traversa di Forster. Al terzo minuto di recupero ci proverà di testa il subentrato Casemiro, servito bene da Shaw. Questo sarà l'ultimo pericolo concreto da parte dei 'Red Devils', che pareggiano un match contro un Tottenham rivitalizzato dalla cura Rayan Mason.