Accusato di appoggiare le decisioni di Vladimir Putin, il proprietario del Chelsea di nazionalità russa Roman Abramovich non potrà fare ritorno in Gran Bretagna. Il parlamentare inglese Chris Bryant ha chiesto sanzioni importanti nei confronti dell'oligarca russo durante le discussioni nella Camera dei comuni sulla risposta del governo britannico all'attacco a Kiev.
Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale
guerra in ucraina
Guerra in Ucraina, vietato ritorno in Gran Bretagna al patron del Chelsea Abramovich
Al seguito dell'attacco a Kiev, il patron russo del Chelsea Abramovich non potrà più vivere in Gran Bretagna, accusato di appoggiare Putin
Il "visto d'oro" di Abramovich, ovvero un permesso speciale garantito ai grandi investitori stranieri per risiedere nel Regno Unito, è scaduto nell'anno 2018. Da quel momento in poi, il patron del Chelsea è passato di rado in Inghilterra, con l'ultima visita risalente allo scorso ottobre, grazie al passaporto israeliano che gli permette brevi soggiorni. Secondo quanto riportato dal giornale The Sun, è ormai improbabile che il magnate russo possa tornare a vivere in Gran Bretagna.
Abramovich potrebbe rischiare di perdere anche la proprietà calcistica. "Come può ancora possedere un club di calcio in questo Paese?", è quello che si è chiesto il parlamentare Bryant.
© RIPRODUZIONE RISERVATA