"Zaniolo non ha mai scommesso. Lo ha detto anche a me. È possibile che abbia fatto giochi di carte come poker o blackjack su piattaforme online illegali, senza però sapere che lo fossero, ma chiariremo tutto". Così Gianluca Tognozzi, avvocato penalista e difensore di Nicolò Zaniolo nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Torino su un presunto giro di scommesse su piattaforme illegali, che vede indagato anche il giocatore della Juventus Nicolò Fagioli.
CASO SCOMMESSE
Caso scommesse, la difesa di Zaniolo: “Non ha mai scommesso. Siamo pronti a chiarire”
"Se si trattasse soltanto di questo, che cosa rischierebbero Zaniolo e quelli che avessero compiuto eventuali azioni del genere? Una ammenda di qualche centinaia di euro. Tutto questo a meno che ci fosse una reiterazione del reato così grande da rendere impossibile comminare solo una pena pecuniaria - ha proseguito il noto avvocato, intervistato ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' -. Quando avrò in mano gli atti relativi all’indagine sul mio assistito? Per averli si dovrà fare una istanza relativa al sequestro di tablet e cellulare. Qualora se ne occupasse il pubblico ministero, potrei averli presto, se invece andasse al Tribunale del riesame potrebbe volerci una decina di giorni. Proprio per questo è prematuro ipotizzare delle date certe per essere ascoltati, eventualmente, dagli inquirenti", ha concluso.
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