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Manchester Utd, Tevez affronta Ferguson: “Si crede il presidente dell’Inghilterra, commise un errore fatale”

L'attuale attaccante in forza al Boca Juniors non ha paura nell'esporre il proprio pensiero riguardo l'operato dell'ex manager del Manchester United

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Carlos Tevez racconta la sua vita e la sua carriera.

L'attaccante argentino in forza al Boca Juniors è riuscito a distinguersi in ogni club in cui ha giocato, non solo sotto l'aspetto sportivo ma anche sotto quello caratteriale che alle volte ha provocato solo problemi alla sua persona. L'Apache ha rilasciato una lunga intervista a Marca, durante la quale ha ripercorso le tappe della propria carriera e lanciato un messaggio polemico nei riguardi di Sir Alex Ferguson.

"Sono stato educato dalla strada e non a scuola, gran parte di quello che sono lo devo a Fuerte Apache. Non avevamo da mangiare, ma qualcuno condivideva sempre quello che aveva, ti davano pane, patate. Dividevamo quel poco che avevamo. Nonostante sia arrivato nell’élite del calcio, non ho mai perso questa cosa. Il mio arresto nel 2013? Mi sono reso conto che non sono Dio. cosa che a volte i calciatori credono, Guidavo male e non pensavo ci fosse nulla di sbagliato. Non importa che tu sia famoso, vai comunque in prigione. A loro non importava che fossi un calciatore del Manchester United. Sir Alex Ferguson? Si crede il presidente dell’Inghilterra. Era impossibile discutere con lui, perché saresti comunque uscito sconfitto. Fece un errore a lasciarmi in panchina nella finale di Roma. Fu l’unica finale che la squadra ha perso da quando sono arrivato io. Lo striscione RIP Fergie dopo la vittoria in Premier League? Mi lasciai trasportare dall’emozione del momento, certamente non era mia intenzione mancare di rispetto a Ferguson che rispetto come uomo e come allenatore”.