di Simone Ciappa
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Monaco, Henry ricorda il suo passato: “Devo ringraziare il club monegasco, mi ha dato tanto. Talento? Ho una cosa da dire”
Thierry Henry è stato uno dei calciatori francesi più forti di tutti i tempi.
Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, l'ex stella dell'Arsenal sta provando a intraprendere la carriera da allenatore, senza riuscire a trovare ancora risultati convincenti. Attualmente il classe '77 allena il CF Montreal in MLS, ma in passato ha avuto un'esperienza in Francia, alla guida del Monaco.
Henry è stato alla guida della squadra del principato per dodici partite, collezionando solamente solo nove punti e venendo dunque rimosso dall'incarico. In una lunga intervista rilasciata a Sofoot ha raccontato alcune sensazioni sulla sua esperienza come capo allenatore del club monegasco. Nonostante non sia andata bene, il francese preferisce guardare il lato positivo di quell'avventura: "È come tutto: vinci o impari . E ho sempre imparato molto di più con le cose difficili che con quelle facili. Quando tutto è facile e vinci 8-0, tutti vogliono la palla. Quando perdi 1-0 o pareggi 0-0, non è la stessa cosa. A Monaco ho imparato, come ho imparato quest'anno e come imparo ogni giorno".
Thierry Henry è stato molto criticato dai tifosi del Monaco, per una ricerca del gioco a loro modo di vedere troppo complicato: "Sofiane Diop, Benoît Badiashile, Romain Faivre ... Il successo di questi giocatori non significa che avessi ragione o torto. Sono calciatori che ho aiutato a maturare come meglio potevo e ne sono felice, perché dici a te stesso che hai visto qualcosa che non era sbagliato. Romain Faivre, ha qualcosa che pochi giocatori hanno: rompe le linee. Ci tengo a ringraziare ancora il Monaco per avermi dato questa opportunità".
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