Lo sfogo di Suso.
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Siviglia, lo sfogo di Suso: “Al Milan anni difficili, ecco perchè ho scelto di cambiare. Il mio futuro…”
L'ex giocatore del Milan ha parlato del suo passato in rossonero e del suo trasferimento in Liga al Siviglia dell'ex DS della Roma Monchi
L'iconica porta dello Sheraton Hotel di San Siro è già da tempo chiusa. Ma l'eco della finestra invernale del calciomercato di gennaio non si è ancora spenta. Moltissimi i club che si sono adoperati per rinforzare le proprie rose e altrettanti quelli che hanno dovuto ricorrere a cessioni dolorose per far quadrare i bilanci in ottica Fair Play Finanziario imposto dall'UEFA. Tra questi vi è di sicuro anche il Milan che, in una breve seppur intensa finestra di mercato, ha lasciato andar via due terzi del suo reparto offensivo titolare del 2019: Krzysztof Piatek e Suso. Il primo è volato in Germania sponda Hertha Berlino e il secondo in Spagna per rafforzare il reparto offensivo del Siviglia, entrambi reduci da un vistoso calo di rendimento negli ultimi sei mesi. Il conseguente acuirsi delle frizioni nell'ambiente rossonero, il cambio dell'allenatore in primis, il malcontento generale di una tifoseria che non vede più la propria squadra trionfare come una volta e una situazione societaria non più rosea e oggetto di continue indiscrezioni su possibili acquisizioni. Un contesto estremamente complicato che ha inciso in maniera decisiva sui loro trasferimenti. Il ventiseienne esterno spagnolo, che oggi indossa la "camiseta" numero 14, ha parlato ai microfoni di Diario de Sevilla a proposito del suo passato rossonero e del suo presente a Siviglia.
«Ho firmato per un anno e mezzo, ma sono venuto qui per rimanere al Siviglia anche oltre la scadenza del contratto. Dipende ovviamente da tante cose, dai due club, ma credo questo sia il minore dei problemi. Al Milan sono stati cinque anni difficili da capire per chi è all’esterno, ci sono stati cambi di proprietà, di allenatori. Io ho sempre fatto la mia parte, sono cambiati gli allenatori ma io sono stato sempre un giocatore importante. Sono arrivato a Siviglia con tanta voglia di fare bene, di migliorare. Ho parlato un paio di volte con Monchi, quando il Milan a inizio anno ha giocato due partite senza di me e ha vinto ho capito che era il momento di andare».
Da adesso fino alla fine della Liga, Suso ha la possibilità di mettersi in gioco ancora una volta, dimostrare le sue qualità e magari convincere il commissario tecnico della Spagna, Luis Enrique, per una possibile convocazione a Euro2020.
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