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Maresca-Mediagol: “Coronavirus e calcio, la penso così. Palermo, gli amici e Mondello. Tutto su Juventus, Inter e Lazio. La mia filosofia da tecnico, obiettivi e futuro…”

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"Ho un bel ricordo delle annate con la maglia del Palermo, vissute insieme a tanti altri grandi giocatori e  a membri dello staff che ancora oggi sono miei amici. Una persona su tutte è Franco Marchione, che è scomparso qualche settimana fa, ma anche Pasquale e gli altri magazzinieri. Mia figlia è nata a Palermo e l'anno scorso ho voluto portarla a a Mondello per le vacanze per fargliela conoscere. In quell'ultima annata in rosanero è successo di tutto, ma meglio conservare nel cuore soltanto il bel ricordo della salvezza conquistata nel 2016. Un ricordo veramente bello. Non mi aspettavo il fallimento del club, anche se sapevo dei problemi significativi. Quando non riesci a risolvere criticità e problematiche di natura societaria, purtroppo prima o poi l'esito è quello. L'importante, adesso, è pensare al futuro e ripartire, per riportare il Palermo dove merita di stare. Mirri-Di Piazza? Non conosco la nuova proprietà e non ho avuto feedback dai miei ex compagni. Differenza tra i principali campionati europei? Quello italiano è più tattico, soprattutto di matrice attendista e tendenzialmente espressione di un calcio difensivo, mentre lo spagnolo è più tecnico. In Inghilterra è diverso, c'è un po' tutto. La loro filosofia è di provare sempre a vincere le partite e, se non ci riescono, a recuperarle. È un calcio intenso, dinamico e completo, che non si ferma mai, non sono concesse pause. Ci sono tantissimi top player. Dal Liverpool con Van Dijk al Tottenham con Kane, fino al Manchester City con De Bruyne. L'evoluzione tecnico-tattica di Dybala? Quelli che lo conoscono bene sanno che Paulo merita di fare una carriera importante, tuttora lo sta dimostrando e non mi sorprende il suo eccellente rendimento. Sta facendo quello che deve fare, è uno di quei ragazzi a cui sono più legato tra quelli di Palermo. Era molto giovane ma già dotato di un talento puro e cristallino quando abbiamo giocato insieme".  Il mio trascorso nello staff tecnico del West Ham? Esperienza bellissima a fianco di un grande allenatore (ndr Manuel Pellegrini). Mi ha dato la possibilità di crescere tanto in termini professionali. La Premier League è un campionato bellissimo. È stato la mia ultima esperienza come collaboratore, dalla prossima spero di lavorare da solo ed assumere un incarico in panchina in prima persona".