Ha giocato in Inghilterra per gran parte della sua carriera, ha trionfato poco David Ginola con le maglie di Newcastle e Tottenham (coppa di Lega con gli Spurs nel 1998-99), ma la sua sfida più grande l'ha vinta l'estate scorsa. L'ex attaccante francese a maggio è stato colto da un malore che lo ha costretto a un'operazione che prevedeva l'impianto di un quadruplo bypass a causa delle lesioni coronarie che aveva riportato. A pochi mesi dal fattaccio Ginola, attraverso le colonne del 'The Sun', ha parlato di quel periodo terribile che ha vissuto. "Molti di coloro che erano con me pensavano che stessi scherzando, poi è stato un mio amico a capire la gravità della situazione. Ho ingoiato la lingua e i miei amici hanno fatto di tutto per tirarla fuori dalla mia lingua ma i miei denti continuavano a chiudersi. Quelli del servizio d’emergenza dissero ‘Dimenticate il problema della lingua, è morto, il suo cuore si è fermato, dobbiamo concentrarci sul petto’. Il mio cuore si è fermato per otto minuti almeno, non c’erano impulsi, ero morto e quando anche la terza scossa con il defibrillatore non ha dato esiti hanno iniziato a perdere la speranza. Non c’erano stati avvertimenti. Ad un certo punto ho sentito un forte dolore all’inguine ma comunque ho voluto giocare. Devo ringraziare il mio amico Frederic Mendy, sono vivo grazie a lui, con il suo intervento ha fatto in modo che il sangue continuasse ad arrivare al cervello".
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Ginola racconta la sua storia: “Sono vivo per miracolo, il mio cuore fermo per otto minuti”
L'ex stella di Psg, Tottenham e Newcastle lo scorso maggio ha rischiato di morire a causa di un malore.
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