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Bundesliga, si pensa a terminare la stagione in zone poco colpite dal Coronavirus. Ipotesi plausibile anche in Italia?

LECCE, ITALY - NOVEMBER 24:  A general view of stadium prior the Serie A match between US Lecce and Cagliari Calcio at Stadio Via del Mare on November 24, 2019 in Lecce, Italy.  (Photo by Maurizio Lagana/Getty Images)

La Bundeslinga valuta le modalità con cui portare a termine la stagione: una ipotesi potrebbe riguardare la disputa delle restanti gare nel Land poco infettato dal Coronavirus. E in Italia?

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La Bundesliga va portata a termine.

In Germania, come anche in Italia, Federazioni e società hanno la volontà di terminare le stagioni, soprattutto per le categorie ai vertici del calcio professionistico. L'emergenza legata alla diffusione del Coronavirus in Europa e nel resto del mondo, tuttavia, non sembra essere disposta a dare tregua in breve tempo. Il Governo tedesco, per questa ragione, ha deciso di sospendere i campionati fino al 30 aprile e ha in programma una task force medica in merito allo sviluppo di linee guida su come implementare i centri sportivi ai tempi della pandemia, con l'obiettivo di renderli il più sicuri possibile. Intanto, si discute sulle modalità con cui potranno andare in scena le ultime nove giornate dell'annata. Un problema, dunque, comune a tutti i paesi colpiti dal Covid-19.

Una delle ipotesi, emersa dalla riunione telematica tra i vertici della Bundesliga e i presidenti dei 36 club di prima e seconda divisione, riguarda l'eventualità che la stagione possa concludersi a porte chiuse in un'area della Germania in cui il Coronavirus è poco o per nulla diffuso. In particolare, la zona individuata sarebbe quella della Renania Settentrionale-Vestfalia, dove nel raggio di cento chilometri sono situati gli stadi di Borussia Dortmund, Schalke 04, Bayer Leverkusen, Colonia, Borussia Moenchengladbach e Dusseldorf. Un numero di impianti tale da permettere la disputa delle nove giornate rimanenti in tempi non troppo dilatati. Tutte le squadre, in tal caso, sarebbero come in ritiro e, dunque, in una "campana di vetro".

Per il momento, si tratta solo di un'opzione remota. È possibile, tuttavia, secondo quanto riporta l'edizione odierna del quotidiano 'IlGiornale', che essa possa essere presa in considerazione anche in Italia. Le giornate ancora disputare, nel caso della Serie A, sono però dodici. In questo caso, tra Messina, Palermo, Catania, Cosenza, Reggio Calabria e Crotone, ci sarebbero abbastanza impianti utili ad accogliere le squadre impegnate. È da tenere in conto, però, che il Sud Italia, nonostante attualmente registri un minor numero di contagi e decessi rispetto alle zone fortemente colpite come la Lombardia, non è esente dal Coronavirus. Inoltre, da valutare quanto i giocatori siano effettivamente disposti a compiere il sacrificio di spostarsi, lasciando per settimane le proprie famiglie in mesi duri come quelli che l'Europa sta vivendo.