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Benfica, l’indignazione del club lusitano: “Arbitraggio scandaloso in Porto-Santa Clara, tutto il mondo ha visto…”

Il Benfica ha aspramente criticato la direzione arbitrale durante il match tra il Porto e il Santa Clara, ottavi di finale della coppa di Portogallo

Mediagol52

Il Benfica alimenta la polemica.

Ieri sera sul campo dello stadio Dragão è andata in scena la sfida tra il Porto e il Santa Clara, che si sono affrontati in occasione degli ottavi di finale della Taça de Portugal, ossia la coppa nazionale: i padroni di casa si sono imposti con il risultato di 1 a 0 grazie al gol di Nakajima che ha messo in rete l'assist di Jesus Corona e si sono qualificati per i quarti di finale.

Il post-partita della gara è stato fortemente condizionato dalle polemiche, dal momento che il centrocampista messicano del Porto, prima di fornire l'assist vincente al suo compagno di squadra, aveva platealmente spinto con le mani Mamadu Candé, difensore del Santa Clara che stava cercando di arrestare la manovra offensiva della squadra di casa. Le scelte del direttore di gara, Fabio Verissimo, sono state aspramente contestate dal direttore sportivo e dal tecnico del club, Joao Henriques, che ha dichiarato in conferenza stampa: "Ho la mia opinione, ma la terrò per me. Tutti abbiamo visto cosa è successo, non ho bisogno di esprimermi perché tutti avranno la stessa opinione a riguardo".

Una polemiche che è proseguita anche oggi, con il Benfica che nella sua newsletter quotidiana ha commentato la direzione arbitrale della sfida tra Porto e Santa Clara, attaccando pesantemente l'arbitro del match: "Com'è possibile assegnare una gara del Porto a Fabio Verissimo? Ieri sera le decisioni scandalose, viste da tutti tranne che dell'arbitro e dal VAR, hanno compromesso un altro risultato. Qualcuno crede veramente che il duo Verissimo/Luis Ferreira non abbia visto il fallo prima del gol del Porto o del violento fallo di Zé Luis (che ha colpito con un calcio in pieno volto Nené e non è stato espulso, ndr)? Ovviamente lo hanno visto, così come tutti noi. Ci sono casi che, ovviamente, sono aperti a possibili interpretazioni, ma in questi casi è soltanto un vedere ciò che si vuole vedere. La cosa peggiore è che in questi casi è impossibile dare il naturale beneficio del dubbio, perché si aggiunge la nota storia dei protagonisti. Anche qui, purtroppo, non si vuole vedere ciò che realmente è!".