serie b

Panucci contro Saia di Palermo: “Gli arbitri sono diventati attori di Hollywood, permalosi e basta”

Panucci contro Saia di Palermo: “Gli arbitri sono diventati attori di Hollywood, permalosi e basta”

Lo sfogo in diretta televisiva del tecnico del Livorno.

Mediagol40

Christian Panucci show. A fine partita - il suo Livorno ha pareggiato 0-0 in casa contro il Crotone - il tecnico degli amaranto si scaglia contro Saia di Palermo, arbitro designato per dirigere il match dell'Armando Picchi. Al 20' del primo tempo, il fischietto siciliano ha espulso il capitano dei toscani, Andrea Luci, per il seguente intervento.

L'episodio - Una volta conosciuto il provvedimento arbitrale, Panucci ha chiesto spiegazioni al quarto uomo ufficiale, Pasqua. Risultato? Cacciato via dal campo anche lui. "Chi ha giocato a calcio sa che il nostro giocatore è entrato per prendere il pallone. Le indicazioni sono per il rosso, ma non c'è cattiveria di fare male - ha spiegato a fine partita -. Poi chiedi spiegazioni al quarto uomo e la sua risposta è: 'Stia zitto che la caccio fuori'. Non c'è collaborazione. Alla prima protesta a noi ci cacciano fuori, poi vai a chiedere collaborazione. Non è possibile lavorare in questo modo. Io non ho mancato di rispetto a nessuno. Come si fa a parlare?! Come possiamo noi collaborare?! - si domanda alterato -. La sua risposta ad una mia analisi, magari un po' forte, è: 'Stia zitto sennò la caccio fuori'".

Permalosi -"Queste sono solo le loro interpretazioni. Sono di un permaloso mai visto - afferma Panucci -. Scusate lo sfogo, ma non si può lavorare in questo modo. Se io avessi mancato di rispetto, verrei qua a chiedere scusa. Ci cacciano sempre fuori. In 20 anni di carriera sono stato espulso una sola volta da calciatore e ho sempre avuto grande rispetto degli arbitri. Però non si può lavorare in questo modo, bisogna darsi una regolata. Sembrano attori di Hollywood, basta".

La disamina - Infine un breve commento sulla prestazione dei suoi uomini: "Sono orgoglioso dei miei ragazzi. Hanno fatto una grande partita con grande cuore, provando ad attaccare e senza far creare niente alla seconda forza del campionato - ha aggiunto -. Come si fa a fermare il Crotone in dieci uomini? La squadra sta bene. Anche ad Avellino abbiamo perso immeritatamente. C'è spirito e gruppo. Siamo più vivi che mai e lotteremo fino all'ultimo".