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Palermo: Zamparini al contrattacco, vuole citare per danni Schelotto, Mijatovic e Lemic. La ricostruzione

Palermo: Zamparini al contrattacco, vuole citare per danni Schelotto, Mijatovic e Lemic. La ricostruzione

Il presidente del Palermo non ci sta.

Mediagol40

Un fulmine a ciel sereno che ha mandato su tutte le furie Maurizio Zamparini. Una volta incassato le dimissioni di Guillermo Barros Schelotto, il presidente del Palermo è pronto al contrattacco: vuole citare per danni El Mellizo e i consulenti che gli hanno suggerito di puntare sul tecnico argentino, vale a dire Predrag Mijatovic (ex direttore sportivo del Real Madrid, nonché - fino a qualche giorno fa - promesso vice-presidente con speciali cariche al Palermo) e Vladica 'Vlado' Lemic, noto procuratore serbo funzionale in alcune operazioni in entrata nelle ultime sessioni di mercato.

Fidarsi è bene, ma... - Secondo il presidente rosanero, il tecnico argentino e i suoi rappresentanti gli avrebbero assicurato che Schelotto fosse in possesso di tutte le carte in regola per allenare in Italia e che i problemi burocratici sarebbero stati di facile soluzione, anche grazie a un passaporto comunitario del quale l’ex tecnico del Lanus sarebbe stato in possesso. E invece - sottolinea l'edizione odierna de 'La Repubblica' -, non solo i problemi di Schelotto erano più gravi, ma questo passaporto non esisteva sino a qualche giorno fa quando proprio il Palermo si è attivato per farglielo ottenere. Il club di viale del Fante, inoltre, era pronto a permettere che Schelotto conseguisse un primo patentino di base e ad iscriverlo il prossimo anno al master di Coverciano.

Guillermo dice basta - Il tecnico ha detto 'basta' sostenendo di non volere andare avanti con una situazione che non gli consentiva di fare l’allenatore sino in fondo e di non essere nemmeno allettato dal corso di Coverciano che prevede due giorni di assenza alla settimana dal campo per seguire le lezioni. Motivazioni che Zamparini, pur ammettendo la parte di colpa ricadente sulla società che non ha vigilato sino in fondo sulla vicenda, ha accettato suo malgrado e che adesso lo spingono a chiedere i danni per quella che è stata una decisione inaspettata e che ha provocato l’ennesimo terremoto sulla panchina rosanero.