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ESCLUSIVA Cessione Palermo: vendita shock a 1 euro per Zamparini ad azienda quotata a New York. Si studiano dettagli

Una cifra simbolica che però sarebbe frutto di una serie di valutazioni e accordi con la realtà imprenditoriale, ancora tenuta riservata, quotata alla borsa di New York. Ecco la situazione...

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Procedono nel massimo riserbo gli incontri per la cessione del Palermo Calcio.

Nel silenzio di questi giorni, dopo l'ultimo articolo che raccontava i progressi della trattativa (leggi qui) e che svelava la direzione dell'affare portato avanti dal patron Maurizio Zamparini e i suoi legali con il trasferimento del 100% delle quote, e non il 70% come filtrato precedentemente, l'intesa è stata trovata e si lavora sui dettagli. Una cessione di tutte le quote che avrebbe come condizioni l’impegno a saldare il debito alla società estera Alyssa, proprietaria della Mepal che detiene i diritti di concessione legati al marchio del club, pari a 22.800.000 €, e poi, in chiave calciomercato, all'investimento immediato per costruire, sin dalla prossima finestra invernale, una squadra che poi nella stagione 2019/2020 possa consolidarsi in massima serie e competere, a medio- lungo termine, per raggiungere la qualificazione alle coppe europee, Europa League o Champions League. Questo è l'obiettivo, ma naturalmente dipende da quanto tempo servirà realmente per chiudere del tutto la trattativa, perché nel caso si riuscisse a chiudere l’accordo entro il mese ci sarebbe la serenità e il giusto tempo per lavorare su qualche acquisto di livello al fine di cominciare a preparare la squadra per la massima serie in vista dell'auspicata promozione in Serie A.

L'affare - secondo fonti confidenziali riportate da Mediagol.it - sarebbe "praticamente chiuso" e già con le parti impegnate a definire le procedure burocratiche finali.

Ma c'è di più: secondo quanto appreso da Mediagol, il patron Zamparini si sarebbe impegnato a vendere il 100% dell'U.s. Città di Palermo alla cifra shock di 1 euro. Una cifra simbolica che però sarebbe frutto di una serie di valutazioni e accordi con la realtà imprenditoriale, ancora tenuta riservata, quotata alla borsa di New York.

Si tratta di una condizione studiata da tempo e attentamente, dettata anche dalla voglia dell'imprenditore friulano di cedere e di chiudere il capitolo Palermo il prima possibile, condizione che comunque gli permetterà di ottenere un guadagno futuro anche se, solo sulla carta, il club sarà regalato. Dove starebbe la convenienza e cosa è cambiato, a distanza di due anni, per prendere questa decisione di cedere un club che solo pochi mesi fa veniva valutato non meno di 70 milioni, mentre oggi alla cifra incredibile di 1 euro? Molto hanno fatto gli ultimi anni pieni di vicende stancanti mentalmente e fisicamente per Zamparini che lo hanno visto coinvolto in vicende giudiziarie e calcistiche negative, ma c'è anche la consapevolezza e la convinzione di riuscire comunque a guadagnare qualcosa dalle azioni legali intraprese (o che saranno avviate in futuro) al fine di ottenere un congruo risarcimento per i torti subiti sul campo e alla mancata promozione in Serie A che secondo le sentenze sarebbe spettata al Palermo. Dunque un risarcimento che potrebbe essere milionario in ragione dei mancati introiti legati all'eventuale salto di categoria che dunque, in base agli accordi per la cessione, entrerebbe nelle casse del patron e non in quello dei nuovi acquirenti in caso di epilogo favorevole.