Palermo: “Niente arresti per Zamparini”, i pm non fanno appello. Rinvio a giudizio o processo in arrivo?

No agli arresti, i pm non fanno appello

Questo il titolo scelto da Il Giornale di Sicilia che stamani introduce le ultime novità giudiziarie riguardanti il patron del Palermo Calcio, Maurizio Zamparini: i pm si erano visti negare dal Gip la richiesta di arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta che vede accusati l'imprenditore friulano e altre sette persone di reati molto gravi (Approfondisci qui), ma in merito a tale decisione non faranno appello.

(Palermo, clamorosa indiscrezione: il gip dice no ai pm “Niente arresto per Zamparini”)

Il Gip Fabrizio Anfuso nella sua decisione non solo aveva escluso che gli indizi a carico fossero gravi, ma aveva anche sostenuto che non sussistessero in relazione a Zamparini esigenze cautelari, visto che nel frattempo il patron è anche uscito dal Cda del club rosanerodopo essersi dimesso dalla carica di Presidente e non vi è più il rischio di reiterazione del reato da parte del club o dei vari indagati.

Una decisione da parte dei pm, ossia quella di non fare appello per la richiesta di arresto, che potrebbe far presupporre che le indagini siano ormai giunte alla loro naturale conclusione e che a breve potrebbe finalmente arrivare la richiesta di rinvio a giudizio. 

Dopo il rigetto dell'istanza fallimentare, però, la Finanza e gli inquirenti avevano approfondito la presunta voragine debitoria che era ritenuta gravare sul Palermo Calcio e ora i pm si starebbero preparando a chiedere il processo per alcune operazioni sospette da parte del patron del club siciliano, con particolare riferimento al caso Mepal e all'accusa mossa contro Zamparini di aver utilizzato società a lui riconducibili per comprare e vendere a se stesso, in modo tale da generare utili fittizi.