"Abbiamo riportato l'Entella dove doveva stare già l'anno scorso e ora ci stiamo preparando per fare un campionato di B degno per dimostrare che non siamo solo capaci di risalire, ma anche di tenere la categoria".
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Virtus Entella, il presidente Gozzi: “Caos Serie B? Ci sono segnali di novità. Il Palermo…”
Le dichiarazioni rilasciate dal presidente della Virtus Entella, che di recente ha conquistato la promozione in Serie B
Lo ha detto Antonio Gozzi, come riportato dall'edizione odierna del 'Secolo XIX'. Diversi sono stati i temi trattati dal presidente della Virtus Entella: dalla promozione conquistata al termine dell'ultima partita di campionato, al caso Palermo, penalizzato di venti punti dalla Corte Federale d'Appello dopo l'udienza andata in scena lo scorso mercoledì a Roma.
"Promozione all'ultimo secondo? È un trionfo che ha un sapore più dolce e contiene un messaggio anche per i nostri tifosi che lo scorso anno criticavano la società per non aver mantenuto la categoria. Lo staff è lo stesso che oggi riporta l'Entella in B: spesso e volentieri si cercano capri espiatori che invece non ci sono. Questo gruppo dirigenziale ha avuto la capacità di resettare, di tenere duro ed è giusto che si prenda i meriti", sono state le sue parole.
CAOS SERIE B -"I problemi di non rispetto dei codici etici e sportivi sono rimasti, però ci sono importanti novità come la riforma del codice di giustizia sportiva. Oggi non c'è più un Commissario in Federcalcio che cambiava idea ogni giorno e che a fronte di un ordine di giustizia del Collegio di Garanzia del Coni non è stato capace di attuarlo, ma c'è una federazione governata da un presidente forte, eletto a larghissima maggioranza, che cerca di far rispettare alcuni principi. Credo sia giusto che i giudici sportivi siamo nominati dal Consiglio superiore della magistratura, come avevo proposto. Ci sono state troppe chiacchiere, troppi rumors. Le sentenze a nostro carico sono sembrate incomprensibili per usare un eufemismo. Oggi il Palermo viene penalizzato di 20 punti per la stessa ragione per cui il Cesena lo scorso anno in pratica non ha pagato. Ci sono segnali di novità e credo sia giusto sostenere questo nuovo corso e far sì che il calcio italiano si liberi da un fardello di sospetti e conflitti d' interessi che fanno solo male", ha concluso Gozzi.
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