"Il direttore mi aveva già cercato a gennaio dell’anno scorso ma non si era concretizzata. Sono contento che nonostante la stagione non buonissima da parte mia e della squadra si sia comunque presentata un’offerta da una squadra importante. Sta sta a me dimostrare il mio valore". Lo ha detto Marco Olivieri, intervenuto in conferenza stampa dopo essere tornato a disposizione del tecnico Paolo Vanoli in vista dei prossimi impegni ufficiali. Diversi i temi trattati dall'attaccante di proprietà della Juventus, che in estate è approdato in prestito al Venezia dopo l'esperienza al Perugia. Di seguito, le sue dichiarazioni.
VENEZIA
Venezia, Olivieri: “Favorite? Parma forte. Cremonese, Spezia e Samp possono risalire”
LE CONDIZIONI -"Ho lavorato un mese con il preparatore, vengo da un anno con diversi problemi muscolari frutto di situazioni forse un po’ affrettate per giocare, delle volte ho giocato anche stando male, il mio corpo un po’ ne ha risentito. Appena sono arrivato qui ho trovato carichi diversi, a Torino ero fuori rosa quindi grossi lavori non ne avevo fatti in estate. Ora mi sento bene, il mister ha voluto mettere dentro un po’ di lavoro fisico. Dopo l'infortunio ero un po’ arrabbiato, non è bello chiaramente farsi vedere e poi scomparire per un mese, però l’infortunio fa parte del mestiere. Sono carico, non vedo l’ora di aiutare mister e squadra".
VENEZIA E FAVORITE -"Sono arrivato in una squadra che ha uno dei reparti offensivi più importanti della Serie B, bisogna sempre stare sul pezzo. Meglio così, perché delle volte magari ti rilassi, qua siamo in cinque, tutti forti e questo fa bene, il confronto con gli altri ti fa crescere. Il Venezia è una squadra forte, c’è il giusto mix tra giovani ed esperti, si può fare bene. Dovremo dare sempre il 100%. Bisogna dare il meglio in campo e in allenamento, poi alla fine si faranno i conti. La Serie B è un campionato strano, prima di parlare di favorite serve tempo, vedo il Parma che è forte, ma ce ne sono anche altre come la Cremonese, lo Spezia e la Sampdoria che ora sono ferite ma che possono risalire".
JUVENTUS E RUOLO - "La Juventus è una delle prime cinque squadre al mondo, devi stare sul pezzo e se sei lì non è per caso. Mi hanno sempre insegnato a migliorare e a lavorare, poi arrivano i risultati. Ho poi fatto tesoro dei compagni e delle esperienze, c’è gente che pagherebbe per imparare da compagni del genere, ho preso spunti di cui faccio tesoro. Idoli o modelli di riferimento? Mi piace molto Lautaro Martinez come seconda punta, da bambino di idoli forse Ibrahimovic visto il carisma. Mio ruolo? Dove dice di giocare io gioco, questo è il presupposto. Però preferisco di solito giocare vicino alla prima punta, mi piace quel ruolo lì".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Palermo senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Mediagol per scoprire tutte le news di giornata sui rosanero in campionato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA