Annata negativa per il Venezia, conclusa con la retrocessione in Serie B dopo solamente un anno dalla miracolosa promozione nel massimo campionato. La dirigenza lagunara, al termine della sfortunata stagione in A, ha deciso di sollevare dall'incarico Paolo Zanetti ed Andrea Soncin ed ha affidato per la nuova stagione la squadra ad Ivan Javorcic. Il tecnico croato, reduce dal campionato di Serie C vinto con il Sudtirol nel girone A, è intervenuto ai canali ufficiali del Venezia. Di seguito le sue dichiarazioni, a proposito degli obiettivi per la prossima intensa stagione:
LE DICHIARAZIONI
Venezia, Javorcic: “Le basi sono solide, percepisco grande energia. I giocatori…”
“Questo è un momento per ricostruire a partire da una solida base che esiste già, e la via per poterlo fare è attraverso il lavoro e le relazioni nel quotidiano. Ovviamente siamo ancora un work in progress, soprattutto in alcuni ruoli, ma questa è una situazione del tutto normale dopo una retrocessione.
In difesa siamo una squadra già consolidata sia a livello numerico, sia per ciò che concerne le caratteristiche dei giocatori: è il reparto che ci da più sicurezze. A centrocampo dobbiamo capire chi rimarrà, e su quella base costruire la linea mediana anche guardando eventualmente a quello che sarà il mercato. L’attacco invece è tutto da definire, e può essere questa un’ottima occasione per fare qualcosa di buono. È senza dubbio un reparto difficile da costruire, soprattutto se si vuole essere competitivi come nel nostro caso. C’è da avere pazienza e lavorare con perizia per arrivare a concretizzare quelle che sono le nostre idee, che sono molto chiare, soprattutto per ciò che riguarda l’identità che vogliamo dare alla squadra.
Ho visto molte partite del Venezia, ma io parto dal presupposto che i giocatori si arrivino a conoscere solo nel momento in cui si allenano. Ovviamente in questo gruppo ci sono elementi la cui storia che hanno scritto con questa maglia parla da se.
La società sta lavorando molto bene sul mercato, dando segnali importanti, e questa non è una cosa da dare assolutamente per scontata dopo una retrocessione, perché ripartire non è mai semplice. Ha fatto sino ad ora scelte oculate che rispondono all’esigenza di guardare all’esperienza ed alla conoscenza del campionato da parte dei giocatori, questo in equilibrio con l’energia e la freschezza dei giovani talenti.
Il dinamismo che ho trovato in questa società mi ha positivamente sorpreso. È un ambiente di giovani estremante dediti al lavoro, che si applicano con passione, credendo con tutto loro stessi nel progetto Venezia. Percepisco una grande energia. Per me sarà una grande sfida portare risultati in quella che è una piazza importante e con una grande storia come quella di Venezia. Voglio conoscere questa città non solo nella sua architettura, ma anche dal punto di vista umano, entrando in contatto con tutti coloro che la vivono”
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