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LA SCHEDA

Venezia, ecco Vanoli: gli esordi di Barella e Dimarco. Conte e lo Spartak Mosca…

Venezia
Paolo Vanoli, tecnico del Venezia chiamato a salvare il suo passato da calciatore.
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di Anthony Massaro

Il sette novembre scorso Paolo Vanoli è divenuto ufficialmente il nuovo allenatore del Venezia. Il quinto tecnico della gestione targata Duncan Niederauer, dopo Alessio Dionisi, Paolo Zanetti, Andrea Soncin e Ivan Javorčić. Decisivi, per l'esonero di quest'ultimo, le criticità sul piano tattico e prestazionale alla base del diciannovesimo posto occupato dopo tredici giornate, risultato nettamente al di sotto delle aspettative in relazione alla qualità della rosa. La dirigenza lagunare, dopo aver inghiottito l'amaro boccone della retrocessione in cadetteria ed il fallimento dell'ex SudTirol, ha optato per un nuovo percorso in panchina con l'obiettivo di dare una significativa scossa ad una squadra costruita per ambire alla promozione in Serie A.

Vanoli - tra una serie di annate trascorse nei panni di allenatore in seconda - ha debuttato anche alla guida della Nazionale Italiana U18 e successivamente dell'U19. Tra il 2013 ed il 2016 furono numerosi i giovani utilizzati dall'attuale allenatore della compagine veneta. Tra i tanti figurano principalmente i nomi di Nicolò Barella, Federico Dimarco, Alex Meret, oggi punti di riferimento di Inter e Napoli. Nell'immensa lista dei presenti anche gli attuali giocatori del Palermo FC, Luca Vido e Jérémie Broh. 

Una volta terminato il lungo percorso con la selezione azzurra in cui è passato da numerose categorie, terminando da collaboratore tecnico nello staff dell'ex ct della Nazionale italiana, Gian Piero Ventura, l'ex calciatore di Vicenza e Parma è passato al fianco di Antonio Conte, al Chelsea prima e successimante all' Inter. Da vice allenatore del pugliese, sia in Premier League con i Blues che in Serie A con il club nerazzurro, Vanoli ha raggiunto i migliori traguardi sportivi, sollevando al cielo ben due trofei dopo i successi nei rispettivi campionati.

Il diciassette dicembre 2021 la scelta di rimettersi in gioco ripartendo dall'estero e dallo Spartak Mosca, subentrando all'esonerato Rui Vitória. Nel primo ed unico semestre della sua gestione, la squadra russa arriva decima nella Prem'er-Liga. La soddisfazione maggiore arriva però dalla Coppa di Russa, vinta per la quarta volta nella storia della club biancorosso, con il mister italiano in panchina. Esperienza che si concluderà proprio al termine del trofeo vinto contro la Dinamo Mosca, a causa delle dimissioni rassegnate per motivi extra campo dal tecnico nativo di Varese.

Vanoli - allenatore che in arancioneroverde ha vissuto anche l'esperienza da calciatore - cerca dalla panchina di poter regalare al club lagunare posizioni ben più tranquille in classifica, attraverso il suo credo calcistico, basato su un baricentro basso ed una manovra fluida, veloce, in verticale. Grande densità tra le linee, applicazione maniacale in sede di copertura degli spazi e raddoppio di marcature. Spesso le sue formazioni si muovono in dieci sotto la linea della palla, i suoi calciatori si sono distinti, soprattutto in terra russa esclusivamente per intensità, vis agonistica e pressing organico in fase di non possesso, considerando anche la prima uscita del suo Venezia nel confronto perso 1-2 contro la Reggina.

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