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L'INTERVISTA

Valdifiori: “Palermo di Baldini con 4-2-3-1? Rispondo così. Pelagotti mi ha detto…”

Valdifiori

L'intervista esclusiva concessa da Mirko Valdifiori, ex centrocampista di Empoli, Napoli e Torino, tra le altre, alla redazione di Mediagol.it

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Fosforo, sopraffina tecnica individuale, eccellente visione di gioco. Mirko Valdifiori ha dettato tracce e tempi della manovra con eleganza e maestria in zona nevralgica, diventando un calciatore simbolo nella storia dell'Empoli, e contribuendo anche alla causa di due club blasonati come Napoli e Torino nel corso di una carriera intensa e brillante. Il classe 1986 ha rescisso consensualmente il suo contratto con il Pescara nella serata di ieri ed è in attesa di un progetto tecnico che possa rilanciarne ambizioni e voglia di continuare a stupire nonostante la carta di identità. Silvio Baldini ne apprezza doti umane e professionali, avendo già avuto modo di guidarlo nelle file dell'Empoli agli albori della parabola calcistica del talentuoso centrocampista.

Il calciatore, attualmente, svincolato, ha concesso un'interessante intervista esclusiva alla redazione di Mediagol.it.

Intervista realizzata da Leandro Ficarra 

"Il nuovo Palermo di Baldini potrebbe giocare di base con un 4-2-3-1? Devo essere sincero, gli anni migliori della mia carriera li ho vissuti giocando in un centrocampo a tre uomini come regista basso. Poi è chiaro che tutto cambia quando entri nei meccanismi giusti, come i  gratificanti trascorsi vissuti dal sottoscritto con Baldini ad Empoli. Ai tempi era impensabile che io e Francesco Lodi, due giocatori prevalentemente di qualità e propensi alla fase di impostazione,  potessimo formare la coppia di mediani in quel sistema di gioco eppure per diverse partite abbiamo svolto questo lavoro egregiamente. Ovviamente è merito anche dell’armonia collettiva della squadra, dal momento che è tutta una questione di equilibrio tattico tra i reparti. Ribadisco, per onestà intellettuale, che mi trovo meglio a giocare come vertice basso di un centrocampo a tre, o all’occorrenza da mezz’ala, ma non credo che in presenza dei giusti presupposti il modulo possa essere un problema. Pelagotti? L’ho sentito recentemente perché so che ha preso il Covid e volevo sapere le sue condizioni. Il portiere rosanero ha letto il mio nome accostato al Palermo e mi ha chiesto maggiori informazioni e gli ho detto che concretamente non c’è stato alcun contatto fino ad ora. Pelagotti ne ha approfittato per ricordarmi di quanto Palermo sia una piazza magnifica ed accogliente ma io su questo non avevo alcun dubbio. Ho giocato anche con Pietro Accardi ad Empoli ed anche lui mi ha sempre parlato bene della Sicilia".