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L'INTERVISTA

Valdifiori: “Baldini e quelle esercitazioni! Lui e Sarri hanno una cosa in comune…”

Valdifiori

L'intervista esclusiva concessa da Mirko Valdifiori, ex centrocampista di Empoli, Napoli e Torino, tra le altre, alla redazione di Mediagol.it

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Silvio Baldini e Maurizio Sarri hanno certamente avuto un peso specifico notevole nella formazione del background tecnico-tattico di Mirko Valdifiori.

Il playmaker classe 1986, ha condiviso con entrambi i tecnici esperienze formative e gratificanti ad Empoli, in momenti storici diversi,sul piano umano e professionale. Il talentuoso centrocampista che ha vestito in carriera le maglie prestigiose di Napoli e Torino, tra le altre, collezionando anche nel 2015 la convocazione nella Nazionale maggiore guidata da Antonio Conte, si è da poche ore svincolato dal Pescara ed è in attesa di un nuovo progetto tecnico che possa alimentarne entusiasmo e motivazioni. Il calciatore nativo di Lugo ha concesso un'interessante intervista esclusiva alla redazione di Mediagol.it.

"Aneddoto che mi lega a mister Baldini? Ce ne sarebbero diversi Lui ama creare gruppo. Durante gli allenamenti capita di fare delle esercitazioni in cui ridi e scherzi insieme. All'inizio dici 'Ma che strana esercitazione!', però dopo anche attraverso queste piccole cose, trovi il gusto di ridere e dello stare insieme. Abbiamo vissuto tante belle partite insieme. Mi ricordo una vittoria esaltante a Modena su un campo importante. Purtroppo, dopo il quinto posto conquistato nella regular season,  abbiamo raggiungo solamente i playoff, poi persi ma se fossimo arrivati in Serie A sarebbe stata la ciliegina sulla torta di un'annata trascorsa splendidamente lì ad Empoli con lui. E' una persona che dice quello che pensa. E alcune volte è meglio trovare un allenatore che ti dice senza filtri, nel bene e nel male, le cose per come stanno. Non magari un allenatore che ti manifesta fiducia e ti promette tanto, non facendoti poi  effettivamente mai giocare. Ad esempio è capitata talvolta l'occasione di chiedergli un permesso familiare in un momento particolare e lui me l'ha concesso subito perché a livello umano è veramente da dieci. Avevamo un bel rapporto, insieme avevamo un grande amico che era Silvio Naci lì ad Empoli che purtroppo è venuto a mancare. Eravamo molto legati tutti e due a questa persona. Mi sono legato a lui sin da subito e durante gli anni ho avuto modo di sentirlo tramite questa persona. Anche Silvio mi diceva della bontà d'animo di mister Baldini. Punti in comune e differenze sostanziali tra Sarri e Baldini? Anche Maurizio è una persona schietta, sono tutti e due toscani. Due persone umili che hanno fatto la gavetta per arrivare in Serie A. Hanno creduto nelle loro potenzialità. Come tipo di gioco Sarri giocava con 4-4-2, ma da quell'anno ad Empoli nel quale abbiamo svoltato con il 4-3-1-2, è partito giocando con tre in mezzo al campo. Differenze a livello di gioco? Con Sarri facevo il regista basso mentre con Baldini il mediano a due. Con Baldini avevo 21anni e correvo molto di più riuscendo ad interpretare a modo mio il ruolo di interno,  adesso ne ho 36 ma ho quell'esperienza in più acquisita nel tempo a grandi livelli per gestire e leggere certe situazioni. Sono stati entrambi due allenatori importanti nell'evoluzione della mia carriera di calciatore".