Il presidente della Ternana, Stefano Bandecchi, è tra gli indagati nell’ambito di un'inchiesta avviata dalla guardia di Finanza di Roma nei confronti dell’università Niccolò Cusano. A carico dello stesso Bandecchi e di altri due indagati è stato contestato il reato di dichiarazione fiscale infedele. Ed è stato eseguito un sequestro preventivo di oltre 20 milioni.
TERNANA
Unicusano, Bandecchi ed il sequestro per 20 milioni: la Ternana è estranea
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l'ente universitario, pur essendo iscritto alla camera di commercio come "ente pubblico non economico e senza scopo di lucro", esercitava "prevalentemente attività commerciale" ed avrebbe abusato del regime dalle imposte sui redditi, "investendo circa l'80% del proprio patrimonio in società commerciali attive in diversi settori, dalla compravendita immobiliare al confezionamento di generi alimentari, dal trasporto aereo charter alla gestione di centri benessere - hanno spiegato le Fiamme gialle attraverso una nota -. Tra i vari investimenti svolti, l'Università ha acquistato, per finalità non strumentali alla formazione universitaria, un elicottero e 4 autovetture di lusso (delle quali due sono oggetto del provvedimento di sequestro). Per gli stessi motivi, l'ente ha anche acquisito la gestione di una società calcistica (quest'ultima non oggetto della misura cautelare emessa dall'autorità giudiziaria)".
La Ternana, dunque - sottolinea l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport" - non è oggetto della misura cautelare. "Ho operato nel rispetto della legge. Nonostante i conti bloccati l’attività dell’Università e della Ternana andranno avanti regolarmente", ha dichiarato il patron Bandecchi.
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