Stefano Bandecchi, patron della Ternana, ha toccato diversi temi riguardanti il club umbro ai microfoni di TMWRadio. La compagine rossoverde, guidata dal tecnico Cristiano Lucarelli, ha iniziato il campionato tra alti e bassi. Due vittorie e un pareggio nelle ultime tre, che hanno lanciato la squadra al settimo posto insieme al Cagliari. Tra gli argomenti affrontati dal presidente Bandecchi ci sono la questione centro sportivo, oltre che un'analisi dell'attuale campionato di Serie B. Di seguito le sue dichiarazioni:
ternana
Ternana, Bandecchi: “Centro sportivo? Progetto scomodo. Tutto su Serie B e mercato”
"Progetto centro sportivo? A Terni è diventato difficile tentare di realizzare qualcosa di importante. Una squadra di calcio senza una sede di allenamento, un centro sportivo, ha molte limitazioni, ed oltre non si può andare. E' molto difficile poter pensare di andare in categorie importanti senza strutture adeguate. Se vuoi fare una squadra che ambisce a puntare in alto servono gli strumenti. Questi sono i calciatori, che magari, però scelgono altre destinazioni anziché approdare in un club che non abbia i mezzi. Andare a Roma per gli allenamenti? Io sono sempre pronto ad investire per creare il nostro centro sportivo, ma in questo momento le riflessioni sono da parte del comune, perché non credo sia più nelle condizioni di vendere quel lotto di terreno di nostro interesse. Io spero che il comune trovi la quadra, ma se così non fosse, si troverà una soluzione alternativa. Le chance sono due: o lotti per salire o è meglio che tu retrocedi, così ci si può allenare anche nel campo della Parrocchia. Il dialogo c'era stato in precedenza, con soluzioni che avevo pensato potessero agevolare tutti, senza creare fastidio a nessuno. Evidentemente queste non sono andate a genio a qualcuno. L'area identificata è di circa 70.000 metri quadrati, con destinazione d'uso per creare appartamenti. Noi avevamo fatto domanda per acquistare il terreno per poter costruire un centro sportivo. Che è fatto di campi e di strutture che sono un decimo rispetto a quella che sarebbe la destinazione d'uso originale. Poi sono venuti fuori i fanatici "ci sarebbe un utilizzo eccessivo di luci, gli animali non gireranno più in quella zona, perché è una zona verde". C'è solo da perderci le speranze per far si che si capiscano le mie intenzioni. E' un terreno desolato, lasciato perdere. E' un'area che era destinata a diventare cemento e basta. La città è d'accordo, ma in Italia si bloccano le autostrade, figuriamoci se si può chiacchierare su un centro sportivo. A Roma per gli allenamenti ed a Terni per le gare di campionato? Noi è come se stessimo in sessanta su di un letto singolo (sorride, ndr), faccio questo paragone per far capire che la Ternana si allena davvero in un campo della parrocchia. Non possiamo allenarci sempre allo stadio, nei campi in erba se ti alleni tutti i giorni li rovini e la domenica sarebbe impraticabile. Bilancio alla sosta e la prossima sfida? Contro il Cittadella sarà una gara complicata, forse è la squadra più longeva in B, che ha disputato già diverse volte i playoff. Spero che sia una partita giocata con franchezza da tutte e due le squadre. Nelle prime sei gare, s'è visto molto poco, la classifica è abbastanza falsa ancora. Non posso pensare che una squadra strutturata come il Pisa sia ultima, o squadre molto forti siano dietro di noi o siano posizionate male. Tutte le squadre torneranno in campo rivitalizzate dalla sosta e poi credo che nelle prossime 3 o 4 partite ognuno troverà la propria anima e ne vedremo delle belle. Il campionato di B si gioca al 60% nel girone di ritorno e poi le ultime 10 gare di campionato cambiano spesso completamente il panorama. Questa B è davvero tosta. Noi alla fine lo potremo costruire ugualmente il centro sportivo, ma andando avanti con ricorsi al Tar da parte del Comune si perde solo tempo. Lì ad un certo punto si può fare quello che è il mio progetto, ma ho 62 anni e ad un certo punto dovrò anche smettere di essere presidente della ternana. L'investimento è di circa 10-15 milioni e si basa su tutto un progetto particolare che darebbe anche lustro al nostro stadio che potrebbe diventare un centro congressi. Mercato? I calciatori che sono stati richiesti da club di A sono tre e sono stati blindati da noi, Partipilo, Palumbo e Diakité. Raul Moro? Si sta inserendo bene, lo troveremo a breve in altre categorie, si vede quando entra in campo e gioca. Dipende da lui decidere il suo destino. E' un calciatore di razza. Il calcio sta cambiando, noi giochiamo un calcio vicino all'idea di Stato italiano, vogliamo la botte piena e la moglie ubriaca. In Inghilterra, in Germania si trova il calcio vero. Dall'estero arrivano professionisti pronti e preparati, perché hanno meno pretese ma sono più abituati al sacrificio. Qualcosa a noi, nel calcio italiano, in certi momenti manca. In Serie A l'allenatore che mi piace è Sottil, e mi piaceva anche il B. Sa fare il suo mestiere. Gli allenatori però non giocano le partite, loro devono solo gestire gli spogliatoi. Lui ci sta riuscendo e lo scorso hanno ad Ascoli si è visto, portando la squadra ai playoff. In B mi piace... Lucarelli (ride, ndr)"
© RIPRODUZIONE RISERVATA