"Sono arrivato in un momento difficile ed è stato importante vincere col Pisa. Ci ha dato coraggio e da lì abbiamo cominciato ad aver maggiore entusiasmo. È stata durissima e alla fine era quasi come aver vinto il campionato". Così Ales Mateju, intervistato ai microfoni de "Il Secolo XIX". Diversi i temi trattati dal difensore dello Spezia: dall'arrivo in Liguria degli ex compagni di squadra Edoardo Soleri e Giuseppe Aurelio, con l'addio di Dimitris Nikolaou, agli obiettivi della squadra allenata da Luca D'Angelo. Ma non solo... "Le squadre da battere? Almeno tre o quattro, cioè quello che hanno dichiarato apertamente di avere come obiettivo minimo i playoff: Palermo, Sassuolo e Pisa. Quando ho iniziato a giocare in B nel Brescia, centrando la promozione c’erano squadre oggettivamente più deboli della nostra, oggi invece c’è molto equilibrio".
EX PALERMO
Spezia, Mateju: “Da Soleri a Elia, siamo una piccola Palermo. Addio Nikolaou…”
"Se devo scegliere il mio ruolo preferito è difensore destro nei tre centrali. L'addio di Nikolaou? Succede, ha salutato anche Verde. Ma sono arrivati altri ottimi calciatori e ottime persone. Abbiamo creato un bel gruppo in ritiro. Essere partiti meglio ci fa avere testa e gambe più liberi. Iniziare bene fa respirare meglio. Restiamo concentrati sulla salvezza. Se poi riusciremo a dare il massimo sempre penseremo a qualcosa di più. Ma ad oggi non parliamo di playoff, né di Serie A. Siamo una piccola Palermo, con Soleri, Elia e Aurelio. Sono tutti ottimi calciatori. Nazionale? Magari, se faccio bene a Spezia... Quest’anno vivo in città e mi trovo bene, spero che faremo un buon campionato anche per avere l’affetto della gente. Non è un caso se in casa pur in svantaggio abbiamo recuperato due volte. È anche grazie alla passione dei nostri tifosi", ha concluso l'ex Palermo.
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