Spal, Petagna scopre le carte: “Io come vice Dzeko alla Roma? Rispondo così. Se dovesse chiamare una big…”

"Abbiamo ben poco da festeggiare: abbiamo nove punti, siamo ultimi e, a quest'ora, dovremmo averne almeno 15".

Parola di Andrea Petagna. Diversi sono stati i temi trattati dall'attaccante di proprietà della Spal, attuale fanalino di coda della Serie A, intervistato ai microfoni di SkySport: dalle prestazioni offerte fin qui con la maglia biancazzurra, alla possibilità di approdare presto alla corte di una big italiana.

Sì, perché il classe 1995 - che in questo avvio di stagione ha messo a segno cinque dei dieci gol messi a segno dalla Spal - di recente è stato accostato alla Roma di Paulo Fonseca in vista della sessione invernale di calciomercato (LEGGI QUI I DETTAGLI).

"So di aver fatto 22 gol in un anno e mezzo. Devo tanto al club e al mister, che mi ha sempre dato fiducia anche quando non stavo bene. Io sono qui per lottare, poi è chiaro che se domani arrivasse un'offerta da una grande squadra, che è il mio sogno, ne parleremo. Per ora non so niente a riguardo e sono con la testa alla partita contro il Torino. Io come vice Dzeko alla Roma? E' uno dei miei attaccanti preferiti, senza dubbio fra i più forti in Italia. Allenarsi insieme ad un campione del genere per me sarebbe un sogno. C'è solo da imparare, ma adesso devo dare tutto per la Spal che mi ha preso in un momento difficile. Sto bene qua, poi quello che accadrà non lo so e dipende da tante cose", sono state le sue parole.

OBIETTIVO SALVEZZA -"L'ambiente si deve unire ancora di più, c'è bisogno di stare compatti e vicini. Bisogna pensare più da squadra che a noi stessi, perché abbiamo tutto per raggiungere la salvezza. La gara contro il Torino? Sarà fondamentale, dovremo portare a casa i tre punti per il mister e per tutti quanti. Speriamo che Semplici rimanga. E' molto importante per noi, qui a Ferrara ha fatto benissimo. Ha ottenuto due promozioni e due salvezze. Usciremo da questo momento, siamo un' ottima squadra e non abbiamo niente da invidiare a nessuno", ha concluso Petagna.