"Non posso essere completamente soddisfatto di questo punto. Certo, non ci siamo fatti agganciare dal Perugia, ma quello che ho visto è francamente troppo poco". Lo ha detto Daniele De Rossi, intervenuto in conferenza stampa al termine della sfida contro il Perugia. Un pareggio a reti bianche, quello ottenuto giovedì pomeriggio fra le mura del "Curi", prima della gara contro il Palermo di Eugenio Corini, in programma domenica pomeriggio allo Stadio "Paolo Mazza".
LE DICHIARAZIONI
Spal, De Rossi: “Giocare peggio di così è difficile”. Domenica la sfida col Palermo
"L’ho detto ai ragazzi: continuo a sottolineare la loro generosità, però giocare peggio di così è difficile - ha proseguito il tecnico della Spal -. Va detto che col Perugia è complicato giocare bene: la squadra di Castori è abile nelle palle sporche, costruisce occasioni coi lanci lunghi, ma questo lo sapevamo. Non siamo partiti male, però ci mancano soluzioni negli ultimi 20 metri. Qual è il motivo dei tantissimi errori commessi nel corso della gara? Non credo siano dovuti alla paura. Penso che la stanchezza e il campo pesante abbiano giocato un ruolo determinante, del resto abbiamo disputato un derby pochi giorni fa. Inoltre, giocando così il Perugia mette in difficoltà chiunque, sotto il profilo mentale, fisico e nervoso. Detto questo, ho visto errori anche in altre partite, ma dobbiamo pretendere di più da noi stessi, e se non giochiamo bene il responsabile sono io".
I SINGOLI - "Tunjov ha fatto un ingresso promettente col Modena e l’ho voluto riproporre: è un ragazzo giovane, e per interpretare bene un nuovo ruolo gli serve tempo. Varnier si allenava da tempo: l’ho visto bene, riprenderà ritmo e passo, e tornerà ad essere un giocare importantissimo. Zanellato invece aveva fatto bene a Brescia, meritava un’altra chance e ha fatto una buona partita. Proia l’ho messo perché con Tunjov immaginavo che i suoi inserimenti potessero fare la differenza. Moncini come sta? Penso si sia procurato uno stiramento. Non credo sia un infortunio grave, ma temo lo rivedremo a gennaio".
L'ATTACCO -"Non sono preoccupato perché in rosa abbiamo altri quattro giocatori offensivi dalle caratteristiche importanti. Per me Finotto ha disputato una buona partita ed è un giocatore di valore, La Mantia lo conosciamo tutti e sono convinto che sia sufficiente riesca a fare un gol, anche con un pizzico di fortuna, perché per un attaccante come lui una rete può cambiare tutta la stagione. Poi con Rabbi e Rauti abbiamo la possibilità di variare tatticamente, con più movimento attorno ad un’unica punta. Le possibilità le abbiamo, ma vediamo anche come staranno i ragazzi nelle prossime ore. Se fossimo andati in vantaggio sarebbe stata un’altra partita, ma è andata così".
L'ANALISI -"Non sono contento della nostra prestazione. La sfida era sicuramente importante per entrambe le squadre, ma penso che ogni match sia importante. Dobbiamo essere bravi a non farci condizionare perché il campionato è ancora lungo. I punti sicuramente pesano, ma andando avanti peseranno sempre di più e noi dobbiamo avere la personalità di giocare anche questo tipo di partite. Dobbiamo creare di più o meglio dobbiamo essere capaci di stare di più al limite dell’area della squadra avversaria. La nostra pressione sugli avversari deve essere differente da parte di tutta la squadra, perché la squadra deve giocare per essere dominante. La serie B è un campionato particolare, mi ha sempre affascinato: basta un filotto di qualche vittoria per cambiare la classifica. Ma senza giocare a calcio è difficile. Devi avere una filosofia come il Perugia o il Modena ed avere giocatori strutturati per quel tipo di calcio", ha concluso.
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