Francesco Ghirelli a muso duro.
serie c
Lega Pro, Ghirelli: “Allo stato attuale non siamo in grado di attuare il protocollo sanitario, ecco cosa bisogna fare”
Il presidente della Lega Pro, prova a fare chiarezza dando ulteriori delucidazioni in merito al protocollo imposto per la ripresa degli allenamenti
L’epidemia Coronavirus, in queste settimane, ha delineato un quadro sanitario estremamente complesso in tutta Europa e, in particolare, in Italia, dove continuano a registrarsi dati drammatici, in termini di soggetti contagiati e deceduti, seppur i numeri sembrano in notevole miglioramento ormai da un paio di giorni Il Governo, al fine di contrastare l’ulteriore diffusione del Covid-19, ha adottato rigidi provvedimenti volti ad evitare assembramenti e a ridurre al minimo i contatti sociali. I provvedimenti istituzionali hanno avuto importanti ripercussioni anche sul mondo dello sport, dove le attività agonistiche sono state bloccate fino a data da destinarsi nel pieno rispetto delle norme ministeriali. Una contromisura rigorosa ma necessaria che ha messo un punto di domanda sulle sorti dei campionati.
Deciso ad aiutare e andare incontro alle società attualmente in difficoltà, il presidente della Lega Pro, che intervenuto ai microfoni de 'Il Gazzettino', ha tracciato un quadro chiaro e riepilogativo dell’attuale situazione sul sistema calcio, dando ulteriori delucidazioni in merito al protocollo imposto per la ripresa degli allenamenti.
Di seguito, le sue dichiarazioni.
"Bisogna prendere del tempo in modo tale che il virus diminuisca la sua virulenza, la scienza migliori la sua capacità di farmaci, ci sia un miglioramento nei sistemi delle analisi e quindi questo ci consenta di intervenire in questa direzione. Allo stato attuale i medici ritengono che non siamo in grado di applicare il protocollo sanitario e di assicurare quello che si pone, ossia di creare tutte le condizioni di salvaguardia della salute e di sicurezza", ha spiegato Ghirelli.
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