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LE DICHIARAZIONI

Venezia, Vanoli: “Cheryshev è rientrato. Parma? Squadra più tecnica, Pecchia…”

Venezia
Le dichiarazioni dell'allenatore del Venezia, Paolo Vanoli

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Parola a Paolo Vanoli. Il tecnico del Venezia è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match valido per la diciottesima giornata del campionato di Serie B. Cheryshev e compagni affronteranno il Parma al Pier Luigi Penzo con l'obiettivo di riscattare la sconfitta in casa del Perugia al Renato Curi. Di seguito, le dichiarazioni di Vanoli.

“Non ci sarà Wisniewski per squalifica, gli altri stanno tutti bene, è rientrato in gruppo anche Cheryshev. Per la posizione in cui ci ritroviamo dobbiamo migliorare l’aspetto del carattere, lo abbiamo visto anche a Perugia. Dobbiamo salvarci giocando a calcio ma bisogna anche capire come si gioca quando ti trovi in partite che valgono punti importanti. Questa sconfitta se presa in maniera positiva ci farà crescere, dobbiamo sempre imparare da tutte le situazioni. Perdere punti per noi non è cosa buona, ma sapevo che c’erano degli ostacoli e sono ostacoli che una squadra che deve salvarsi deve riconosce e capire. Penso sia la squadra più tecnica della B, lo dimostrano i numeri e ciò che sta facendo Pecchia. E’ un ottima squadra, ho visto la gara con la SPAL, non meritavano di perdere. Questo campionato però talvolta è crudele anche per questo. Ci aspettiamo un Parma forte e arrabbiato e noi dobbiamo imparare come confrontarci contro squadre così importanti. Quando incontro il Parma ho sempre ricordi fantastici, all’inizio ero emozionato perché a Venezia è partita la mia carriera da professionista. A Parma è esplosa la mia carriera da professionista, mi sono fatto trovare pronto nei momenti in cui serviva. Per quanto riguarda Buffon ti racconto un aneddoto, dopo un mese a Parma un giornalista mi chiese il giocatore che mi aveva impressionato di più, dissi Gigi, perché impressionante e giocavo in difesa insieme a Cannavaro e Thuram. Ho avuto il piacere di essere con lui anche in nazionale. Un grande giocatore e poi anche una grande persona. Sulla salvezza è normale che la vittoria del Perugia ti porta ad alzare l’asticella della quota salvezza, ma è la Serie B di quest’anno che ti invita ad alzare l’asticella.Purtroppo quando succedono queste cose non è colpa di nessuno, in Inghilterra sono stato abituato a giocare il 26 e l’1, siamo persone pagate per dare spettacolo e Natale sarà una giornata normale con allenamento alla mattina e poi andremo in ritiro alla sera, ci saranno vicino i famigliari prima del ritiro avendo la fortuna di essere in casa. Ci sono stati errori tecnici, dalla mia squadra non mi aspetto errori tecnici che non ti consentono l’ultimo passaggio e la velocizzazione del gioco. A partire da Johnsen, anche i centrocampisti più volte non hanno capito il gioco e la direzione in cui andare. Non sto a dire chi ha meritato e chi demeritato, sicuramente poi la fortuna si va sempre a cercare, loro in 15 minuti hanno fatto un autogol e un eurogol e su quello hanno costruito la partita. Dobbiamo fare come fatto a Modena, Johnsen non può abbassare la testa dopo un angolo sbagliato e un passaggio errato. E questa non è tecnica, è un aspetto mentale di poca attenzione, questo gli ho fatto capire, noi non possiamo permettere di abbassare la testa nella posizione in cui siamo”.

 

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