Il Palermo ha concluso la stagione sabato con la sconfitta al "Romeo Menti" contro la Juve Stabia, segnando così la fine della terza annata sotto la gestione del City Football Group. In queste tre stagioni, il club ha vissuto spesso momenti difficili, motivo per cui la dirigenza inglese è stata oggetto di critiche, soprattutto sotto il profilo sportivo. Sul piano gestionale, invece, il lavoro è stato impeccabile: basti pensare alla realizzazione del centro sportivo, un traguardo mai raggiunto da nessuna dirigenza nei precedenti 120 anni di storia rosanero.
Focus Palermo
Tre stagioni in rosanero: il percorso del Palermo sotto il City Group
LA PRIMA STAGIONE
Il City Football Group ha acquisito le quote del Palermo FC il 4 luglio 2022, a un mese dalla promozione in Serie B. Nemmeno il tempo di ambientarsi al clima siciliano e al calcio italiano, che il City ha dovuto subito far fronte alle dimissioni di Silvio Baldini e Renzo Castagnini, gli artefici della promozione nella serie cadetta. Al loro posto sono subentrati Eugenio Corini come allenatore e Leandro Rinaudo, promosso dalla Primavera, nel ruolo di direttore sportivo. Il primo calciomercato targato City Group è stato entusiasmante per una neopromossa: sono arrivati infatti giocatori del calibro di Dario Šarić, reduce da ottime stagioni con l’Ascoli, Francesco Di Mariano, Jacopo Segre e Leo Stulac, tutti profili di grande valore per la categoria. La società rosanero ha investito circa 8 milioni di euro. Nonostante gli acquisti di spessore e l'entusiasmo dei tifosi, l’obiettivo dichiarato era la salvezza e il consolidamento in Serie B. La squadra, tuttavia, ha faticato soprattutto nella prima parte della stagione, chiudendo il girone d’andata al tredicesimo posto. A gennaio, il City Group è intervenuto ancora sul mercato, portando a Palermo Valerio Verre, Gennaro Tutino, Simon Graves, Giuseppe Aurelio, Renzo Orihuela ed Edoardo Masciangelo. Tuttavia, questi innesti non sono riusciti a soddisfare le aspettative dei tifosi. Nonostante ciò, nella seconda parte del campionato il Palermo ha mostrato segnali di crescita e si è avvicinato alla zona playoff. Solo un passo falso all’ultima giornata contro il Brescia ha impedito ai rosanero di accedere alla griglia. La prima stagione del City Group può comunque essere giudicata positivamente, anche se accompagnata dalla delusione per la mancata qualificazione ai playoff.
SECONDA STAGIONE
Per la seconda stagione sono stati confermati Eugenio Corini e Leandro Rinaudo, nonostante le critiche dei sostenitori rosanero. L'obiettivo dichiarato era quello di qualificarsi ai playoff, ed eventualmente approdare in massima serie. Il calciomercato estivo è stato molto importante: Roberto Insigne, Fabio Lucioni, Federico Di Francesco, Liam Henderson, Pietro Ceccaroni, e tanti altri. Tutti calciatori con tanta esperienza nella serie cadetta e anche in massima serie, spendendo oltre 10 milioni di euro. La formazione guidata da Eugenio Corini ha iniziato molto bene il campionato: infatti, per le prime giornate i rosanero si sono trovati spesso a ridosso della prima posizione, in lotta con il Parma. Ma, arrivati a novembre, il Palermo si è spento e non è riuscito a continuare su quella strada. A gennaio 2024 la formazione siciliana è stata rinforzata ulteriormente con innesti importanti come Filippo Ranocchia, Salim Diakitè e Chaka Traorè. Il primo ha rispettato e superato le aspettative dei sostenitori rosanero, andando a segno 4 volte; il secondo le ha rispettate parzialmente, mentre il terzo non le ha rispettate. Grazie anche a questi innesti, la formazione guidata da Corini è tornata a lottare per la promozione diretta, ma un pareggio subito in rimonta contro la Cremonese ha spento totalmente la compagine rosanero, che non è riuscita più a riprendersi. Si è arrivati addirittura all’esonero di Eugenio Corini, dopo la debacle contro il Pisa. Il sostituto, Michele Mignani, non è riuscito a ribaltare la situazione e i siciliani sono stati eliminati nelle semifinali playoff contro il Venezia, successivamente promosso in Serie A. Questa stagione può essere giudicata parzialmente negativa, per via dei tanti alti e bassi.
TERZA STAGIONE
Nell’estate 2024, Michele Mignani e Leandro Rinaudo non vengono confermati, sostituiti da Alessio Dionisi e Morgan De Sanctis, entrambi esonerati nel campionato precedente rispettivamente da Sassuolo e Salernitana. Diversamente dagli altri anni, il mercato non è stato del tutto entusiasmante, soprattutto per una squadra che punta alla massima serie o a una buona posizione nella griglia playoff. Nonostante ciò, sono arrivati calciatori come Alexis Blin e Thomas Henry, reduci da discrete annate in massima serie. Il campionato della formazione rosanero è stato complicato sin dalle prime giornate: la prima parte di stagione è risultata disastrosa sotto tutti i punti di vista. Non a caso, già a dicembre, la società è finita sotto oggetto di critiche da parte dei sostenitori rosanero. A gennaio, il City, voglioso di smentire le critiche, ha acquistato Joel Pohjanpalo per 5 milioni dal Venezia, Giangiacomo Magnani dal Verona e Emil Audero dal Como: tre acquisti di categoria superiore alla Serie B. Nonostante questi rinforzi, la formazione siciliana ha continuato a soffrire anche nella seconda parte di stagione, seppur meno rispetto alla prima, grazie al contributo di Pohjanpalo con ben 9 gol, di Magnani con la sua solidità difensiva e di Audero con le sue parate. La stagione è terminata nel peggiore dei modi: risultati negativi, contestazione dei tifosi e un’eliminazione a sorpresa contro la Juve Stabia ai playoff. Questa terza stagione può essere giudicata totalmente negativa: la squadra ha bisogno di una rivoluzione, soprattutto dal punto di vista gestionale e tattico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA