Lunga intervista del numero uno della Spal Joe Tacopina che, ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport", pone l'attenzione sui suoi progetti futuri, proiettandosi inoltre al prossimo campionato di Serie B che prenderà il via il prossimo 13 agosto.
l'intervista
Spal, Tacopina: “Dopo questo club non ne avrò altri. Per vincere conta la testa”
“L’anno scorso facevamo fatica a segnare: due attaccanti come La Mantia e Moncini sono il massimo in B. Sono felice, anche per la cultura che stiamo costruendo, una mentalità che siamo dando all’interno del club e della squadra, più importante degli aspetti tecnici. Ho condiviso con staff, squadra e settore giovanile i principi che sono la chiave del successo che ho avuto dopo essere partito da una famiglia umile. Conta la testa: mi concentro solo sulle cose delle quali ho totale controllo. Non spreco energie per cose non posso controllare. E poi amo ciò che faccio e lo affronto con gioia ed entusiasmo. Non mi piace vedere musi lunghi e gente triste: una cosa assurda per chi fa un lavoro bellissimo come quello del calciatore. Sogno in grande, sono inarrestabile e ho scelto la fede al posto della paura. In Italia ho già vinto tre volte perché ho creduto nei miei sogni e nelle mie possibilità“.
“Quello della SPAL è un progetto fatto su misura per me, con una bella base di tifosi che mi ha accolto benissimo. Ho fatto una promessa: non è un progetto lampo, ho grande ambizione e voglio portare in alto il club. Sono innamorato di Ferrara e dopo questa società non ne avrò altre. Ho un partner forte con me e da solo basta. Il nome non l’abbiamo mai fatto perché non vuole apparire“.
© RIPRODUZIONE RISERVATA