Poco meno di un mese fa l'annuncio: Daniele De Rossi è ufficialmente il nuovo allenatore della Spal. L'ex Roma, subentrato all'esonerato Roberto Venturato, ha fino ad ora maturato 3 pareggi e 1 vittoria risollevando le sorti del club biancazzurro dopo un avvio di stagione opaco. A raccontare le prime settimane di Daniele De Rossi sulla panchina estense, facendo il punto sul momento vissuto dalla squadra, è il direttore dell'area tecnica della Spal Fabio Lupo, intervenuto ai microfoni di "TuttoB".
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Spal, Lupo: “Con De Rossi equilibrio e solidità. Mercato? Pronti a intervenire”
“Passaggio a 3-5-2? Sì, abbiamo acquisito solidità difensiva ma, al di là del modulo, la squadra ha trovato grande equilibrio generale. Con il nuovo tecnico abbiamo incassato solo un gol, peraltro su calcio piazzato. Va dato atto a De Rossi di aver individuato la dislocazione tattica più congeniale all’organico a sua disposizione, quella che ci ha consentito di trovare la quadratura del cerchio”.
Sulla classifica: “Il campionato è suddiviso in due ‘tronconi’. Come ebbe a dire l’ex presidente del Novara, Massimo De Salvo, il girone di andata serve a delineare una sorta di griglia di partenza in vista del ritorno, dove si decide tutto; nel mezzo c’è un mercato di riparazione nel quale i club con grandi disponibilità economiche possono rinforzarsi pesantemente. Più in generale, però, sono tante le variabili di cui tenere conto…”.
Sull'avvio di stagione: “Siamo leggermente al di sotto delle nostre aspettative, per quello che abbiamo dimostrato in campo avremmo meritato certamente più punti… Vedremo di andarceli a riprendere a partire da sabato contro il Benevento. Mercato? Adesso pensiamo a finire bene il girone di andata, certi di avere già un buon organico. Detto questo, qualcosa sicuramente faremo, come del resto faranno un po’ tutte le squadre, anche in considerazione del nuovo sistema di gioco. Il mercato è sempre un momento di valutazione”.
Sugli obiettivi nel medio-lungo periodo: “Il consolidamento tecnico ed economico, per poi ambire a traguardi importanti sul piano sportivo e commerciale; puntiamo a una crescita costante e continua”.
Sulla media spettatori in Serie B: "Forse ero uno dei pochi ad aspettarsi questo boom di presenze sugli spalti. Ricordo quando in B c’era la Juventus, oggi sono tante le piazze importanti, blasonate e di grandissima tradizione (Genova sponda rossoblù, Cagliari, Parma, Bari, Palermo…) che fanno grandi numeri anche in trasferta, per cui è normale che la media spettatori salga. In più, diversamente dalla A, la Serie B non si fermerà nemmeno durante lo svolgimento dei prossimi Mondiali in Qatar, potendo così intercettare nuove fette di pubblico".
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