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LE DICHIARAZIONI

Serie B, Oddo: “Gila, che bella novità. La mia su Grosso-Inzaghi. Vorrei sfidarli…”

Padova
Le dichiarazioni rilasciate da Massimo Oddo, ex allenatore del Padova

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"Pippo Inzaghi è un creatore di mentalità. Riesce a trasmettere quella vincente a giocatori che comunque devono essere forti". Lo ha detto Massimo Oddo, intervistato ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport". In vetta alla classifica di Serie B vi sono Frosinone, Reggina e Genoa. Tre squadre guidate rispettivamente da tre campioni azzurri: Fabio Grosso, Filippo Inzaghi e Alberto Gilardino. "Se dovessi sfidarli? Non vedo l’ora... Già 12 squadre di B hanno cambiato, mi aspettavo un’occasione. Ci sono tante novità, giusto così. Ma ho fiducia, studio, mi aggiorno e sono pronto a ritrovarli", le sue parole.

INZAGHI E GROSSO -"La Reggina scegliendo Inzaghi ha deciso di fare un percorso, ha preso i giocatori giusti, ma aveva bisogno di un allenatore che sapesse assemblarli e farli sentire forti e vincenti, in campo e fuori. Fabio Grosso sta lavorando su un progetto a lungo termine? Assolutamente sì, è questa la forza del Frosinone. Ha iniziato due anni fa, ha trovato una società che ha dato merito al suo

lavoro e non ha guardato solo i risultati: il massimo per un allenatore. Così ha potuto conoscere bene i giocatori, migliorarli e adattarli al suo calcio. Come dice Bielsa: il calcio è ripetitività, più tempo hai più migliori", ha proseguito.

SU GILARDINO -"E’ una piacevole novità, è stato bravo a cambiare mentalità a una squadra che comunque è una macchina da guerra. E’ solo all’inizio, si è trovato una Ferrari in mano ed è stato bravo a farla marciare nel modo giusto, cosa che prima a Blessin non riusciva. Certo, rispetto a Fabio e Pippo deve ancora dimostrare tutto, ma nel calcio bisogna saper prendere i treni giusti. In B c'è anche Buffon? E’ l’ultimo a mollare. L’importante è smettere quando si decide, non quando te lo dicono gli altri: e anche lui farà così".

DA CANNAVARO A DE ROSSI - "Quali difficoltà incontrano Cannavaro e De Rossi? Non conosco bene le due situazioni. Il Benevento mi sembra il Crotone che avevo trovato io, con giocatori lì da tanto tempo, che hanno fatto la A, e forse hanno bisogno di nuovi stimoli. Il lavoro di Daniele invece credo che si vedrà dopo il mercato, quando la Spal avrà giocatori più adatti alle sue idee: di certo non è uno che manca d’esperienza, ma deve trovare in fretta il modo di fare punti", ha concluso l'ex tecnico del Padova.

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