"Qui non ci sono guardie e ladri, lepri e cacciatori. Questa sta diventando una royal rumble, come quelle del wrestling. Ed è tutto vero, senza le finzioni Usa di quello show". Così il noto giornalista sportivo, Nicola Binda, attraverso le colonne dell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", dopo le sfide valevoli per la ventitreesima giornata del campionato di Serie B andate in scena tra venerdì e sabato. "Sarebbe bastato il pareggio del Parma per rimettere in discussione tutto, invece quel colpo di coda di Camara ha tenuto in vantaggio la capolista e ridimensionato il Venezia. Ma per quanto? Non per sfiducia nella capolista, ma per la crescita delle rivali. Guardate come stanno salendo Cremonese, Como e Palermo, come spingono, come premono, come ci credono", le sue parole.
SERIE B
Serie B, Binda: “Parma capolista, ma per quanto? Le rivali crescono. Il Palermo…”
"Cominciano a vedersi gli effetti del mercato, i valori sembrano lievitare, perché a gennaio hanno messo il carico. Pensate a questo turno: la Cremonese ha vinto con un rigore procurato da Johnsen, il Como ringrazia il primo gol di Strefezza, il Palermo ha sbloccato l’anticipo grazie a Ranocchia. Nuovi acquisti subito decisivi. Non è ardito pensare a una lunghissima volata a cinque, con il Parma che non ha ritoccato la rosa ed è convinto di farcela così, e il Venezia che ha perso una sua star come Johnsen ed è subito finito ko. Ma guai a sottovalutarlo, il valore aggiunto si chiama Vanoli. Ce la possono fare tutti, sono cinque colossi in campo: due proprietà Usa, una italiana, una indonesiana e una qatariota. Siamo sicuri che questa sia solo una Serie B, e non un curioso campionato mondiale?", ha concluso.
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