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Salernitana, Fabiani: “Nessuno ci dava favoriti. Serie A e multiproprietà? Lotito e le quote…”

SALERNO, ITALY - AUGUST 25:  Players of US Salernitana greets the supporters after the Serie B match between US Salernitana and US Citta di Palermo on August 25, 2018 in Salerno, Italy.  (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Le parole del ds della Salernitana, Angelo Fabiani, in vista del rush finale di campionato

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Salernitana ad un passo dalla Serie A. 

La vittoria dell'Arechi contro la già promossa Empoli ha permesso alla Salernitana di restare al secondo posto, a +2 sul Monza, e di giocarsi tutto all'ultima giornata. Match in cui, i campani, sfideranno all'Adriatico contro il Pescara - già retrocesso. In caso di promozione, però, i granata si troverebbero costretti a sciogliere una vera e propria matassa che vede come protagonista Claudio Lotito. Secondo il comma 1 dell'articolo 16 bis del Noif, infatti,un soggetto non può essere proprietario di due club che competono nello stesso campionato. Qualora la Salernitana dovesse centrare la Serie A, dunque, il club campano avrebbe 30 giorni di tempo per cambiare l'assetto societario o vendere a terzi la società. Un argomento spinoso analizzato in diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’ - in onda su Radio Punto Nuovo, dal ds della Salernitana Angelo Fabiani. 

"Nessuno dava la Salernitana per favorita, la B è sempre piena di competizione. Ora tocchiamo ferro e teniamo botta, il calcio è bello proprio perché rende qualsiasi impresa possibile. Per sentire dell'ottima musica, d'altronde, ci vuole un ottimo maestro: Castori è riuscito ad accordare tutti gli strumenti. Poi i meriti appartengono a tutto il gruppo, ma il mister è stato uno dei grandi artefici di questa stagione. Abbiamo avuto qualche incidente di percorso durante il campionato, ma ci possono stare. La gara col Monza è macchiata da un errore arbitrale e non vorrei tornarci sopra per generare polemiche inutili. Ora, ci resta un ultimo sforzo: a Pescara non sarà facile, abbiamo sofferto anche con l'Empoli, che non era venuto a Salerno con lo spumante in mano oppure in vacanza. Non dobbiamo imboccare la strada sbagliata: nelle partite singole, può succedere sempre di tutto. Serie A e multiproprietà? Questo è un ritornello che va avanti da tempo. E' chiaro che uno dei soci che ha il 50%, Claudio Lotito, dovrà disfarsi delle proprie quote. Questo non significa che la Salernitana smantella o smette di esistere: questa è una società sana e senza debiti. Più che altro mi chiedo: ci sono altri imprenditori seri e competenti in Italia disposti ad investire nel calcio, in un momento come questo?".