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L'ultimo k.o del Pordenone contro la Ternana è costato la panchina a Massimo Rastelli. Con appena un punto collezionato in otto gare e l'ennesima sconfitta da registrare in casa neroverde, il patron Mauro Lovisa ha voluto dare una decisa scossa a tutto l'ambiente. Sia con i fatti, sollevando dall'incarico l'ex allenatore di Cagliari e Spal tra le altre, sia a parole, esprimendo la più totale vergogna per il rendimento della squadra e per la difficoltosa posizione di classifica. Il cambio di marci che il numero uno del Pordenone si attende sarà affidato quasi certamente a Bruno Tedino.
L'ex allenatore del Palermo è in pole per sostituire proprio Rastelli sulla panchina neroverde, come aanche annunciato dallo stesso Lovisa al termine della sfida interna contro la Ternana. Tra l'allenatore trevignano e il presidente, infatti, sembra essersi instaurato un ottimo feeling, come anche dichiarato dallo stesso patron che lo rivorrebbe subito sulla panchina dei friulani. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni, legate anche e soprattutto alla prestazione estremamente negativa della squadra contro la neopromossa Ternana: “Per la prima volta ho provato vergogna durante il primo tempo. A fine primo tempo sono entrato negli spogliatoi e ho indicato una certa idea che è stata seguita e in qualche modo si è vista. Per la prima volta in 14 anni da quando sono presidente mai nessuno ha giocato a cinque dall’inizio e mai nessuno lo farà. Sono arrabbiatissimo, il prossimo allenatore giocherà a quattro, non c’è un’idea di gioco. La colpa di questa situazione è mia, il prossimo allenatore porterà entusiasmo e un certo tipo di calcio. Il primo tempo è roba da ritirare la squadra dalla vergogna. Vedrete che usciremo da questa situazione, perché la squadra c’è. Quando si sbaglia la guida tecnica poi si rischia di fare confusione".
"Ripartiamo con un allenatore nuovo, avrei voglia di riparlare con Tedino, non ha mai sofferto la mia figura e c’è sempre un ottimo feeling. Tedino è un candidato autorevole, conosce la piazza e la piazza apprezza lui. Imbarazzante quanto visto nel primo tempo, neanche l’anno del doppio salto abbiamo fatto tanto male. Abbiamo un centro sportivo e un’organizzazione da Serie A. Anche i giocatori devono fare la loro parte. Se l’allenatore gioca a cinque l’avevo detto che sarebbe uscito di scena. Ha voluto prendersi la responsabilità e adesso viene esonerato. Tre quarti dei giocatori sono da Serie B, abbiamo fatto noi un po’ di confusione con le scelte tecniche. Folorunsho non ha avuto l’atteggiamento giusto, stare fuori gli farà bene”
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