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Perugia-Palermo, storie di ex: Luperini, l’exploit con Baldini e la promozione in B

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In rosanero per Luperini settantatré presenze, tredici gol e quattro assist

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di Nicolò Cilluffo

Una partita dal sapore speciale. Luperini ritrova il Palermo e il Palermo ritrova Luperini. A distanza di sei mesi dalla partenza direzione Umbria, Gregorio rincrocia i colori rosanero nel proprio cammino. Due anni significativi dal punto di vista professionale ed umano per l'attuale centrocampista del Perugia con la maglia del Palermo cucita sul petto. Un biennio intriso di passione e culminato con la splendida cavalcata che ha riportato il club di viale del Fante in Serie B dopo tre anni di ginepraio.

Storie di ex, amici come prima, o forse no. Perché, nel profondo del cuore, quando lasci alle tue spalle anche solo un pezzetto di te fatichi a guardare negli occhi il tuo passato senza provare almeno un briciolo di emozione.

Palermo

Settantatré presenze in Serie C, condite da tredici gol e quattro assist. Un bottino più che dignitoso per uno dei calciatori simbolo dell'impresa sportiva firmata dal gruppo guidato da Silvio Baldini. Interno di centrocampo in grado di fare la differenza sia in fase di non possesso, sia sotto porta, mezzala dalla spiccata vocazione offensiva. La rinascita tattica di Luperini si deve all'intuizione del tecnico originario di Massa di schierarlo da trequartista alle spalle di Matteo Brunori.

Pressing asfissiante sul portatore di palla avversario, inserimenti in area di rigore. L'ago della bilancia del 4-2-3-1 di matrice Baldiniana è stato, senza dubbio, proprio l'ex numero diciassette del Palermo che era abile a legare centrocampo ed attacco con un moto perpetuo che lo rendeva una mina vagante nella metà campo non di propria appartenenza. Dall'arrivo di Baldini in Sicilia ben sedici partite disputate consecutivamente dal primo minuto in campionato (playoff esclusi) e sei gol dall'inestimabile peso specifico. La rete contro la Triestina ai playoff di Serie C a suggellare una grande annata. Il boato del "Renzo Barbera" per una realizzazione negli ultimi minuti che scacciò via la paura, portando i rosanero ai quarti di finale, disputati poi contro la Virtus Entella. Altro gol in terra ligure, continuità di rendimento pazzesca per Luperini che non ha saltato neanche un minuto della lotteria valida per compiere il salto di categoria.

La rinascita tattica dell'ex Trapani e l'exploit dal punto di vista realizzativo ha inevitabilmente catalizzato l'attenzione di diversi club alla ricerca di un profilo in grado di alzare l'asticella del proprio reparto mediano. Il Perugia di Castori la spunta sulle concorrenti e Gregorio riabbraccia l'attuale tecnico della formazione umbra con il quale aveva già condiviso un'annata in quel di Trapani, mettendo a referto cinque gol in serie cadetta. L'avvicendamento tra Castori e Baldini con quest'ultimo che ritrova Luperini a distanza di pochi mesi dall'impresa compiuta a Palermo. Le dimissioni di Silvio ed il ritorno di Castori in un'annata che dal punto di vista del collettivo non ha, fin qui, regalato troppe soddisfazioni al Perugia. Diciottesimo posto in classifica e zona salvezza distante tre punti per una squadra che è comunque reduce da due vittorie consecutive contro due dirette concorrenti.

Luperini ha collezionato diciassette presenze, realizzando due gol rispettivamente contro il Brescia ed in occasione dell'ultima vittoria conquistata dal Perugia a Benevento. Un totale di 1174 minuti giocati, ben 505 tocchi al pallone ed una sola sostituzione. 277 passaggi con una precisione del 61%, quasi il 50% dei duelli vinti in mezzo al campo.

Sandro Stemperini, qualificato intermediario di mercato che ha curato il passaggio del cartellino di Gregorio Luperini dal Palermo al Perugia (e di Matteo Brunori dalla Juventus al Palermo) di recente ha rilasciato un'interessante intervista ai microfoni di Pianetaserieb.it in cui si è soffermato proprio sulla prossima partita in cui il classe 1994 ritroverà molti dei suoi ex compagni: "Per Gregorio sarà una sfida particolare ed emozionante, soprattutto per quello che gli ha trasmesso la piazza di Palermo. Ancora più speciale perché la vivrà accanto al direttore Renzo Castagnini che ben conosce dall’esperienza siciliana, una specie di derby fra passato e presente".

Non potrà mai essere una partita come le altre per Luperini, che a Palermo ha contribuito a scrivere fulgide pagine della storia recente del club. É tremendamente complicato avere la forza di guardare negli occhi il proprio passato senza provare almeno un briciolo di emozione. Che poi certi addii non puoi mai sapere se sono arrivederci. Ed è forse lì che sta tutta la bellezza di questa incredibile giostra chiamata vita. Gregorio ritrova il Palermo e il Palermo ritrova Gregorio. Amici come prima, o forse no...

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