Parola ad Alessandro Melli. L'ex attaccante del Parma ha rilasciato un'interessante intervista ai microfoni di ParmaLive.com. Tra le tante tematiche affrontate, la bandiera gialloblu si è soffermata sul prossimo match contro il Palermo di Corini e sui singoli della squadra di Pecchia. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni.
dichiarazioni
Parma, l’ex Melli: “Potremo superare il Palermo se avremo la fortuna di batterlo”
PROSSIMA SFIDA- "Secondo me il Parma può arrivare ancora sesto, settimo o ottavo. Nulla è compromesso per i crociati da questo punto di vista. Fra due settimane ci sarà il confronto con il Palermo. Se abbiamo la fortuna di batterlo, potremmo superarlo. Secondo me ciò che preoccupa è l’atteggiamento e il modo in cui si sta in campo. Sembra ci sia poca voglia di lottare e preoccupa il modo di porsi in campo in occasione delle partite.”
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I SINGOLI- "Io vedo altre squadre lottare, lo fanno pur essendo consapevoli dei propri limiti. Al contrario, all’interno della rosa del Parma, sono tutti convinti di essere dei buoni giocatori, fatta eccezione per Buffon, Vazquez e Bernabè. Gli altri dovrebbero lavorare tanto e capire che in Serie B occorre correre e pedalare. Purtroppo la sensazione è che molti siano convinti di essere dei buoni giocatori ma non è così.
COMO-PARMA- “Valuto la partita Como-Parma in maniera molto negativa, credo che non abbia funzionato nulla. E’ stata una prestazione incolore sotto tutti gli aspetti: sia tattici che personali del singolo giocatore. Anche l’allenatore ha commesso tanti errori. Direi che, insieme alla partita di Cosenza, è stata la più brutta prestazione del Parma Calcio quest’anno. Non salverei nulla, il Parma non ha dimostrato niente. La squadra si è trovata in svantaggio dopo solo cinque minuti, non è riuscita a reagire, ha sempre dato spazio ai contropiedi del Como e non ha praticamente mai tirato in porta. E’ stato un Parma molto confusionario, privo di iniziative sia singole che di squadra".
IL MERCATO-"Credo che la società abbia sbagliato completamente ad agosto e ancora di più a gennaio. Non vedere o non voler vedere che questa squadra fosse senza attaccanti penso sia stato il più grande errore che abbiano fatto. Non so le motivazioni per cui la società abbia operato in mercato. Penso che Inglese sia stato un buon giocatore, ma ormai da tre anni è un giocatore che non ha più nulla da dire. Charpentier, il suo sostituto, credo che abbia dei problemi fisici: quando va in campo non riesce a fare uno scatto. L’errore è stato fatto ad agosto ed è stato reso ancora più evidente a gennaio".
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