Dopo un inizio deludente, il francese sta migliorando
Il francese classe 1998, prelevato dal Brest per 4 milioni di euro in estate, era stato presentato come un acquisto top, capace di fare la differenza la cadetteria, purtroppo non ha reso come tutti si aspettavano, ma nelle ultime settimane mister Dionisi gli ha dato il ruolo da alter ego che sta interpretando nella maniera migliore possibile: in ogni occasione che è subentrato a Brunori o a Pohjanpalo il francese ha offerto prestazioni ottime, caratterizzate sempre da generosità e da capacità di creare spazi.
Nell'ultima partita, causa squalifica di Brunori, il francese è stato schierato titolare come trequartista accanto a Valerio Verre nel 3-4-2-1, offrendo un'ottima prestazione, sfiorando la rete in due occasioni, pressando benissimo e recuperando il pallone diverse volte.
È un processo di crescita quello dell’ex Brest, che dura da 12 partite, con 4 reti e un assist. Nelle prime 13 partite, invece, il francese è stato quasi invisibile, senza andare in rete nemmeno una volta e senza fornire assist. È ovvio che da Jeremy ci si aspettava di più, soprattutto dopo la qualificazione in Champions League con il Brest da protagonista, ma Le Douaron potrebbe rivelarsi l'arma in più per questo finale di stagione, caratterizzato da 10 partite cruciali per accedere nella griglia dei playoff.