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Palermo, da esubero a sorpresa: Broh un intoccabile nello scacchiere di Corini

Palermo
L'italo-ivoriano rappresenta una pedina intoccabile nello scacchiere di Corini

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"Da esubero a uomo-sorpresa, Broh adesso è intoccabile". Titola così l'edizione odierna del "Giornale di Sicilia", che punta i riflettori su Jérémie Broh dopo la brillante prestazione offerta dal classe '97 in casa del Bari, che ha regalato ai rosanero un prezioso punto grazie alla rete di Valente.

"Non è lo stesso Broh di un anno e mezzo fa, questo ormai lo hanno capito tutti. Che sia un «miracolo» del calcio d'estate o che il centrocampista abbia compiuto il definitivo salto di qualità, lo si capirà col proseguire del campionato. Quel che è certo è che nell'ottimo inizio di stagione del Palermo. la firma del suo numero 14 è indelebile".

Tornato a Palermo in estate dopo l'esperienza al Sudtirol, culminata con la promozione diretta in Serie B, adesso Broh rappresenta una grande risorsa per Corini che si prepara a riposizionarlo li dove nella passata stagione si è imposto con i tirolesi, ovvero mezzala in un centrocampo a tre.

"Da «esubero» a punto di forza, il passo non è stato breve - prosegue il quotidiano - Un anno fa, il Palermo lo cedeva in prestito al Südtirol dopo un'estate trascorsa ai margini della prima squadra, pur essendo stato reintegrato al gruppo ben prima della fine del mercato".

Tra gli elementi considerati fuori dal progetto tecnico dell'allora tecnico Filippi, Saraniti, Somma e Crivello e lo stesso classe '97, Broh rappresentava l'unico per cui l'allenatore aveva chiesto la permanenza nonostante una stagione fortemente condizionata dal Covid-19: i cui strascichi sono stati riscontrati durante tutta la stagione.

"I tifosi rosanero, negli occhi, avevano un Broh palesemente frenato da questi fattori. Ma già chi ha seguito il Südtirol lo scorso anno aveva potuto apprezzare i suoi progressi, in un ambiente più tranquillo, pur giocando in una squadra di vertice", ammette il quotidiano.

Adesso il Palermo si trova davanti a se un tuttofare del centrocampo che, come in occasione della sfida contro il Bari, sfodera prestazioni brillanti nonostante un modulo non perfettamente congeniale alle sue caratteristiche.

"L'exploit dello scorso anno è la riprova di come l'ex Südtirol possa trovarsi maggiormente a suo agio in una linea a tre, finora mai utilizzata per ovvi motivi numerici".

Situazione destinata a cambiare con gli arrivi di Stulac e Segre, che consentiranno a Corini di cambiare modulo, aumentando inoltre - di conseguenza - la concorrenza a centrocampo. In virtù del brillante momento vissuto, tuttavia, l'ex Sudtirol ha concrete possibilità di mantenere un posto tra i titolari anche dopo l'approdo in rosanero dei nuovi innesti.

 

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