Lunga intervista ai microfoni de "La Nuova Venezia", per mister Walter Novellino soffermatosi sul campionato di Serie B pronto a riprendere il prossimo week-end. "Chi mi piace? Mi creda, e non perché lì ho assaporato uno dei trionfi più belli della mia carriera, il Venezia. Costruito con il giusto mix tra agonismo, forza e tecnica. Giocano insieme da due anni, sono compatti e mi piacciono molto. Il Parma capolista è un po’ più lezioso e fortunato, poi ci metto il Palermo".
l'intervista
Novellino: “Parma capolista un po’ lezioso e fortunato. Il Palermo…”
Che girone di ritorno si aspetta? «Credo che la preparazione sarà fondamentale, più attenta al risultato, finalizzata a subire pochi gol e a farne uno in più. Ci sono società che hanno speso tantissimo, e le abbiamo già citate, e inoltre un’altra che tengo in considerazione è il Cosenza, guidato da un bravissimo allenatore (Caserta, ndr ), anche se è in discussione per gli ultimi risultati».
Tornando al Venezia, la proprietà americana la convince nella sua strategia? «Sì, molto. Lavora con l’algoritmo, non dice mai una parola, ha investito e sa cosa significhi investimento, e non manda via i giocatori migliori per tenerli. I risultati ci sono».
In un torneo così equilibrato spicca il quarto posto del Cittadella. Che ne pensa? «Dietro a questi exploit c’è una società forte, in cui lavora un grande direttore (Marchetti), che capisce di calcio. Faccio un esempio: Pandolfi, l’attaccante, lo avevo alla Juve Stabia e mi è stato chiesto un parere su di lui. Ho risposto: prendetelo subito, però dovete farlo sentire importante. E loro: Walter, questo non è un problema, da noi sono tutti giocatori importanti. Mi hanno ascoltato, e sta facendo bene».
Un club che rappresenta una realtà di 20.000 abitanti e che, tranne un anno, ha sempre militato nella cadetteria nel nuovo millennio… «Appunto. E bisogna fare i complimenti a Gorini, che era il secondo di Venturato. Ha fatto un copia-e-incolla alla grande, dimostrando di essere un ottimo mister».
Secondo lei, il Citta può centrare i playoff? «Non c’è neanche da discutere. Come gioca, come tiene il campo, la sua organizzazione è esemplare».
E il Como, che secondo è alla pari del Venezia? «Mi è dispiaciuto il modo in cui hanno esonerato Moreno Longo. Per carità, Fabregas è bravo, non metto in dubbio quanto sta facendo, forse vince un po’ di più del predecessore, e comunque gli indonesiani non sono improvvisatori».
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