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Palermo, Miccoli: “Classifica dei rosa? Un dolore vederli lì, ma chi è davanti ha qualcosa in più. Ecco qual è il mio augurio”

Palermo, Miccoli: “Classifica dei rosa? Un dolore vederli lì, ma chi è davanti ha qualcosa in più. Ecco qual è il mio augurio”

L'ex capitano del Palermo, Fabrizio Miccoli, sul cammino dei rosa in Serie C e sulla nascita della Superlega

Mediagol93

Parola a Fabrizio Miccoli. 

Ormai da ieri è in atto un vera e propria scissione nel mondo del calcio, scosso a seguito della notizia relativa alla nascita della Superlega: fondata da 12 club del "Vecchio Continente", tra cui Juventus, Inter e Milan per l'Italia. Ad unirsi al coro dei "no" al progetto ufficializzato fra domenica 18 e lunedì 19 aprile è  l’ex attaccante di - tra le altre - Juventus, Fiorentina, Benfica e Palermo, Fabrizio Miccoli, soffermatosi sullo spinoso argomento durante un'intervista concessa ai microfoni di "Tuttomercatoweb".

"Minacce della UEFA sull’esclusione dalla Champions per le squadre che parteciperanno alla Superlega? La UEFA dovrebbe farlo e non soltanto dirlo. Non so come la faranno e se realizzeranno davvero questa competizione. Il calcio però è un’altra cosa. La SuperLega dividerebbe le tifoserie, farebbe perdere prestigio al calcio nazionale. Non mi piace perché le squadre che hanno i soldi pensano solo a farne altri. Oggi il calcio è solo business, non c’è più la passione. Tanta gente non vede più il calcio con gli occhi di prima”.

Miccoli si è poi soffermato sulla stagione del Lecce: “Guardo più la Serie B e la C. Il Lecce ha fatto un cambio di passo importante e insieme all’Empoli propone un ottimo calcio, così come il Venezia. Spero vada in Serie A, lo merita”.

Inevitabile la parentesi relativa all'opaca stagione del Palermo: “Da tifoso mi auguro che possa risalire. Se fossero stati più attenti avrebbero potuto portare a casa la partita contro il Bari. Ai playoff potrebbero fare bene, anche se è difficile. Sinceramente fa male vedere il Palermo in basso in classifica in Serie C, però chi sta davanti ha qualcosa in più”.

Sull'esperienza in Albania con Moriero: “È stata un’esperienza nuova, volevo conoscere un altro calcio. In Albania ho degli amici. Avevo accettato di andare con Moriero per fare questa esperienza, abbiamo fatto un buon lavoro e ho imparato tanto. Auguro al mister di trovare una nuova soluzione. L’esperienza mi è piaciuta: se si dovesse verificare di nuovo un’opportunità insieme, vedremo...”.