Dalla retrocessione della Ternana, alla opaca stagione del Bari, alla finale dei play-off tra Cremonese e Venezia. Sono tanti i temi toccati dal direttore sportivo Luca Leone, intervenuto ai microfoni di "TuttoB", per analizzare i temi più caldi del campionato cadetto e non solo.
le dichiarazioni
Leone: “Diakitè può fare bene anche in A. Cremonese-Venezia? Difficile fare pronostici”
Sulla retrocessione della Ternana: “Per me è una ferita aperta, dopo che eravamo riusciti a riportare Terni in Serie B e a tenercela. Un vero peccato per la società, i giocatori e la piazza. Sono molto dispiaciuto”.
Sulla stagione del Bari: “Hanno pagato il rocambolesco epilogo dei playoff dell’anno scorso. Era difficile ripetersi, innanzitutto per la difficoltà di rimpiazzare tre pilastri (Caprile, Folorunsho e Cheddira) accasatisi in Serie A, e poi perché l’annata è stata funestata dagli infortuni. Tanti problemi che, sommati ai ripetuti avvicendamenti in panchina, hanno fatto sì che il Bari risultasse la sorpresa in negativo del campionato. Però parliamo di una piazza molto importante, che si rialzerà presto”.
Sulla finale tra Cremonese e Venezia: “Tempo fa ebbi a dire che le quattro squadre più forti erano Parma, Como, Cremonese e Venezia. Meriterebbero di salire tutte, purtroppo una resterà delusa. Detto ciò, Cremonese e Venezia si equivalgono, sono compagini molto forti e ben allenate; azzardare pronostici è complicato. Io poi ho tanti amici sull’uno e sull’altro fronte, per cui mi auguro solo che vinca chi lo meriterà di più”.
Sui playoff di C: “Anche questo è un rebus… Sono arrivate in semifinale le squadre più accreditate, espressione di società importanti che hanno investito bene. Ma i playoff di Serie C sono un terno al lotto, un altro campionato: sono lunghissimi e c’è bisogno di rose profonde. E poi dipende molto dalle condizioni psico-fisiche in cui ci arrivi…”.
Sulla stagione di Diakitè a Palermo: “Salim ha qualità fisiche straordinarie, persino di categoria superiore. A Terni avevamo aspettative importanti su di lui. Lo prelevai dal Teramo, ma lo seguivo già quando ero a Pescara e lui all’Agnonese in D. È un giocatore che può ricoprire più ruoli, dal terzino destro al centrale difensivo, ha tanta velocità nel recupero e un grande passo. Se migliora tecnicamente e tatticamente, può fare bene anche in Serie A”.
Sulla B dell'anno prossimo: “Dalla A sono scese società importanti, certo, ma bisognerà vedere se saranno capaci di assorbire immediatamente il contraccolpo della retrocessione; non è detto che riusciranno a risalire al primo colpo. Sono piazze deluse, servirà ricreare subito entusiasmo e i presupposti per vincere. Ad ogni modo, con la perdente della finale playoff tra Venezia e Cremonese, oltre a Sampdoria, Palermo, Bari e le tre retrocesse, sarà sicuramente una B di alto livello”.
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