Samuele Damiani, centrocampista del Palermo, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di TuttoB commentando varie tematiche in casa rosanero ed alcuni obiettivi personali. Queste la sua intervista integrale riportata testualmente:
dichiarazioni
Damiani: “Da Saric, Segre e Stulac posso imparare. Differenze tra Baldini-Corini…”
Quali differenze sostanziali hai riscontrato nel passaggio da Baldini a Corini?
Baldini e Corini sono due ottimi allenatori con una grande esperienza, da entrambi ho appreso e sto apprendendo molto. Baldini lavora molto sulla testa dei giocatori, Corini anche, ma cura di più la fase tecnico-tattica, inoltre da calciatore ricopriva il mio stesso ruolo e questo è per me un aspetto importante per la mia crescita.
Quale Serie B hai ritrovato rispetto alla tua precedente esperienza con l'Empoli?
E’ una Serie B diversa, di un livello e una qualità superiore, una sorta di A2. Ad Empoli siamo stati bravi fin da subito a dare un'impronta al campionato e restare primi per tutta la stagione grazie al lavoro svolto da Dionisi.
Con gli arrivi di Segre, Stulac e Saric ora in mezzo c'è tanta concorrenza...
In tutti i reparti c’è una sana concorrenza che alza la qualità del gruppo e che aiuta a crescere allenamento dopo allenamento. La Società ha allestito una rosa di assoluto valore, stiamo diventando un gruppo molto solido e l’armonia e la grande concentrazione che si sono viste nel ritiro di Manchester ne sono la prova. Inoltre da gente come Segre, Stulac e Saric posso soltanto imparare e di conseguenza migliorare.
Corini ha dichiarato che questa per il Palermo sarà una stagione di assestamento. La vittoria sul Genoa però dimostra che potete giocarvela con tutti...
Ricordiamoci che siamo una neopromossa e, come dichiarato dalla Società e dal mister, l’obiettivo stagionale è quello di consolidare la categoria. Ma noi calciatori, ovviamente, prepariamo ogni gara con l’obiettivo di vincere, senza fare conti o guardare la classifica. Come dimostrato nel match contro il Genoa, se giochiamo con la giusta determinazione possiamo dare del filo da torcere a tutti.
Quali sono secondo te le candidate alla promozione?
Se devo dare un mio pronostico dico Brescia, Genoa, Cagliari e Parma.
Qual è il giocatore a cui ti ispiri nel tuo ruolo?
Il mio modello da sempre è Sergio Busquets, ammiro molto anche Marco Verratti e Thiago Alcantara seppur giochino entrambi in una posizione più avanzata. Nel calcio moderno, comunque, è necessario essere centrocampisti duttili e saper ricoprire ogni posizione.
Sabato ospitate al Barbera un Sudtirol rigenerato dalla cura Bisoli: che partita ti aspetti?
Sarà certamente una partita difficile, perché il Sudtirol è partito con il freno a mano tirato ma con l’arrivo di Bisoli sta ritrovando fiducia, inoltre ha un reparto offensivo molto forte. Ovviamente noi daremo il massimo per riscattare subito il passo falso di Frosinone e regalare una gioia ai nostri straordinari tifosi.
Dove può arrivare il Palermo? Quali sono le tue sensazioni?
Come detto, gli obiettivi della stagione sono chiari. Ma siamo un’ottima squadra e un gruppo molto unito, possiamo sicuramente toglierci delle soddisfazioni. Del resto il calcio è bello perché è imprevedibile, lo scorso anno abbiamo compiuto un autentico miracolo sportivo. L’importante è dare sempre qualcosa in più allenamento dopo allenamento e gara dopo gara, facendo sempre tesoro dei propri errori.
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